Manduria è Manduria e con la politica cinquantennale delle strade strette non si potrà fare molto. Per carità, non parlatemi di piani del traffico fatti a tavolino da illustri sconosciuti, di strade e luoghi manduriani (date una sbirciatina al quartiere Santa Gemma). Abbiamo enormi marciapiedi sempre vuoti e non si fa niente per attenuare neanche leggermente il problema. Se si circola intorno alle ore 14,00 tutto scorre felicemente; nelle ore di punta non c’è soluzione alcuna, perché non furono fatte le strade “all’americana maniera”. Se oltre a “errare” (in senso buono) per la città vi fosse un servizio fisso di vigilanza (come un tempo) almeno in Villa, Piazza Garibaldi, Sant’Angelo, sarebbe una buona cosa e i cittadini si riabituerebbero a vedere gli Angeli del traffico almeno come presenza e aiuto. Ma la storia è lunga e non possiamo in due parole risolvere niente. Praticamente cosa ci spetta? Vedremo solo ausiliari del traffico in giro? Per i parcheggi a pagamento si useranno sempre le strade normali, aggirando il codice della strada con la famosa riga bianca sulle normali carreggiate, che non dovrebbero essere usate come parcheggi a pagamento? Ci sarebbero altre domande da fare, ma poiché nessuno può rispondere (dal Palazzo) inutile.
Carlo Smohalla
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