Giovedì, 18 Aprile 2024

Riflettori su ...?

Il dolore incompreso della separazione

Il dolore incompreso della separazione Il dolore incompreso della separazione | © n.c.

E poi ci sono quelle storie di vita che ti entrano nel cuore e ci mettono di fronte ad una triste realtà che tocca il mondo delle persone che attraversano una separazione. Questa mattina ho ricevuto una telefonata da una donna ma chiamano anche gli uomini, in merito ad un appartamento che diamo in fitto a studenti. Voleva sapere il costo di una stanza. Le ho chiesto se fosse per le sue figlie alla mia domanda è scoppiata in lacrime. Ho compreso che la signora aveva bisogno di essere accolta, ascoltata. La stanza era per lei e come un fiume in piena mi ha raccontato la sua storia ,le difficoltà ‘ umane ed economiche di una donna in età matura che ha dedicato ed ha rinunciato al lavoro per accudire i propri figli e dare possibilità al proprio marito di crescere nel suo lavoro.

30 anni di matrimonio vissuti nel benessere e poi finisce tutto non è semplice riprendere la propria vita.

Le ho chiesto se nel corso della sua separazione le avessero consigliato un percorso in Mediazione Familiare, non lo ha consigliato nessuno ed è iniziata una guerra coniugale e legale dove ha perso tutto, la perdita più grave e dolorosa il rapporto con i suoi figli e la serenità e felicità di tutti.

La storia della signora purtroppo è simile a tante.

Questo deve far riflettere e ci deve far comprendere che il fenomeno delle separazioni è diventato un allarme sociale che continua a creare malessere e povertà sentita molto qui al Sud e noi operatori del diritto siamo tutti chiamati in causa affinché ‘ queste situazioni di dolore, di offesa alla dignità ‘ delle persone , di allontanamento emotivo e fisico dai propri figli ,di dolore che si arreca ai propri figli non si vengano più a creare.

Abbiamo il dovere di garantire massima tutela alle persone.

Nessuno ha il diritto di ledere i sentimenti, la dignità delle persone, ma ci sono tanti professionisti che per mero denaro e per scarsa preparazione professionale questo ancora non lo comprendono e arrecano danni su danni a discapito del benessere delle persone e della nostra società.

Spero in cuor mio che avvenga quanto prima questa riforma del diritto di famiglia.

Ma deve essere una riforma che deve tutelare tutte le persone e deve avere attenzione massima rivolta al superiore interesse dei minori.

Ci sono tanti punti non chiari che lasciano perplessità e dubbi ma confido in un sano coscienzioso e responsabile confronto con chi da anni si occupa di aspetti relazionali legati alle famiglie in crisi.

Sarà la volta buona?

Teodora Tiziana Rizzo

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