Mercoledì, 24 Aprile 2024

Riflettori su ...?

Il razzismo di casa nostra

Il razzismo di casa nostra Il razzismo di casa nostra | © n.c.

Da quando è in carica il governo Lega-M5stelle il binomio di cui tutti sentiamo parlare almeno una volta al giorno è immigrazione-sicurezza come se la nostra sicurezza o insicurezza fosse necessariamente legata ai migranti.

Quello che mi sconvolge di più non sono tanto le dichiarazioni quotidiane del Ministro Salvini sulla questione migranti quanto il sentire della gente comune, quella che si incontra al mercato, sull'autobus, in uno studio medico o al pronto soccorso di un ospedale.

La premessa ad ogni discorso sul tema è: io non sono razzista per carità però.......

Voglio raccontarvi alcuni episodi di cui sono stata testimone mentre ero in attesa in uno studio medico.

Prima paziente:" certo che anche a Manduria non ci sentiamo più tanto sicuri, ci mancavano gli extracomunitari i negri, come se non bastassero i problemi che abbiamo noi manduriani, meno male che dove abito io non se ne vedono tanti, ho una figlia giovane e avrei paura a farla uscire da sola la sera, non c'è da stare tranquilli ormai".

Seconda paziente:" e io cosa dovrei dire, sono una cardiopatica cronica e l'altro giorno mentre aspettavo per la visita di controllo è arrivata una donna incinta, una negra che mi è passata davanti perchè era più urgente, ma vi sembra normale che io debba essere visitata dopo ,ma dove siamo, no mi dispiace ma io ho più diritti di lei, sono io che pago il sistema sanitario nazionale, dipende da noi farci rispettare e non piegare la testa".

Terza paziente:" avete ragione ribatte un'altra signora, io sono un'insegnante e vi pare normale che le attività didattiche debbano subire dei rallentamenti anche per i nostri figli per colpa dei figli degli extracomunitari che non sanno parlare bene l'italiano, quando gli parli devi ripetere mille volte i concetti perchè non capiscono e poi diciamocelo non sono come noi, sono abituati diversamente, per non parlare della loro religione, dovrebbero fare delle sezioni a parte se proprio devono studiare, ma che ne sapete voi il nostro compito si è fatto veramente difficile, non vedo l'ora di andare in pensione, ti fanno perdere anche la passione per l'insegnamento".

Quarta paziente:" a me è capitato di fare un viaggio di notte in autobus, non abbiamo chiuso occhio per la puzza dei piedi e non solo, ho chiesto all'autista di dire che era vietato togliere le scarpe, io non li ho visti ma sono sicura che erano loro, due ragazzi neri seduti in fondo e per fortuna perchè penso che sarei morta tanto era insopportabile, ditemi quello che volete ma sono sporchi non c'è niente da fare non sono come noi".

Potrei raccontare altri episodi ma mi fermo qui, sono indignata e provo vergogna per queste persone e per fortuna che nessuna di loro si sente razzista.

Io sto dalla parte del sindaco di Riace Mimmo Lucano e voi?

Almerina Raimondi

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