Fuori dal coro | © n.c.Abbiamo ristabilito dopo solo un anno i rapporti con l'Egitto, poco importante la questione Regeni rispetto al volume d'affari in import ed export con questa nazione, però non esitiamo a farci promotori di iniziative diplomatiche perché questa nazione è ancora assetata di sangue, dopo quarant'anni rispetto agli anni della lotta armata, una nazione che ovviamente ha sempre bisogno di sangue rosso, che in giro per il mondo vi siano o vi siano stati quasi tutti i vertici dello stragismo fascista non ha mai preoccupato alcun governo né alcun italiano, la plaza de toros si apre solo per Battisti, uno fra le migliaia di condannati sfuggiti alla galera vivendo all'estero.
Ma lui non è uno dei tanti, pur facendo nella sua vita tutt'altro rispetto ai dolori che ha provocato in gioventù e pur essendoci migliaia di italiani che all'estero continuano a delinquere con la stessa ferocia con cui hanno vissuto in Italia, ci serve lui perché il boia non chiude il libro delle esecuzioni se ne manca uno solo di quegli anni, l'opinione pubblica chiede il sangue come l'esaltazione delle corride dove il torero uccide il toro.
Non si esprime solidarietà per un omicida, ma di sicuro ci si può dissociare da questo "fraume vendicativo".
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