Giovedì, 25 Aprile 2024

Il manduriano

Sirinata – Siu

Sirinata – Siu Sirinata – Siu | © n.c.

Sirinata s. f., serenata; si usava farle ancora negli anni ‘50 del sec. XX ai novelli sposi oppure alla fidanzata; nel primo caso era di prassi che a conclusione della serenata si facessero accomodare i suonatori ed offrire loro qualcosa: a ccasa ti sunaturi puerti li sirinati? Non si fanno proposte a chi la sa lunga.

Sirinata è il titolo di una poesia di M. Greco.

Sirraccu – sirracchi s. m., sega di circa due metri, usata dai muratori per segare i tufi.

Sirrajaru – i s. m., uccello che col suo canto imita lostridìo della lima. / Artigiano che costruiva o riparava le serrature. V. nzirraja.

Sirrari – sirrai – sirratu v. tr., segare.

Sirratina – i s. f., vento freddo di tramontana: faci na sirratina! Che freddo pungente!

Sirretta – i s. f., morso, degli animali da tiro: nci oli la sirretta! Ci vuole un freno! ( con riferimento al dilagante libertinaggio ). V. mmuccatura.

Sirrizzola – i s. f., dim. di serra, sega di piccole dimensioni.

Sirviettu – i s. m., tovagliolo: pija li sirvietti puliti, prendi i tovaglioli puliti.

Sirviziali s. m. inv. al pl., assistenza, atto dell’accudire una persona nei bisogni più intimi: l’aciu fattu puru lu sirviziali, l’ho persino accudito per i bisogni intimi.

Sirviziu – sirvezi s. m., servizio.

Sištimari - ( mi ) sištimai – sištimatu v. tr. e rifl., sistemare, sistemarsi.

Sitazzari – sitazzài – sitazzatu v. tr., setacciare, di farina.

Sitazzina s. f., setaccio a forma quadrata usato dai muratori per setacciare il tufo per l’impasto degli intonaci.

Sitazzu – idal volg. setaciu, s. m., setaccio per la farina.

Sìtici num. card., sedici; secondo la smorfia corrisponde al sedere.

Sitili s. m. inv. al pl., sedile.

Sittènzia – sittenzi s. f., maledizione: a minati tanti ti quiddi sittenzi ca … hai gettato tante maledizioni che …

Sittinziari – sittinziài – sittinziatu v. intr., decidere, presagire.

Sittinziatu – a agg., pl. inv. sittinziati, deciso: si ni enni sittinziatu, se ne venne deciso.

Situ s. m., agalassia epidemica: li pècuri tennu lu situ, le pecore sono affette da agalassia.

Siu s. m., grasso; c’era quello per ingrassare li scarpi crossi che i contadini calzavano per la campagna, e il grasso che serviva per lubrificare l’asse del traino o del biroccio.

Pietro Brunetti

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Scumpitari – scumpitài – scumpitatu v. tr. , scomputare, pagare un debito. ...

Scupittari – scurutu
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Scupittari – scupittài – scupittatu v. tr. , spazzolare, mangiare con appetito fino all'ultima briciola. ...

Scurzoni – secutasurgi
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Scurzoni – scurzuni s. m. , biacco, serpente innocuo comune nelle nostre contrade: terra ti scurzuni, terreno incolto e abbandonato. ...