Venerdì, 19 Aprile 2024

Il manduriano

Simunùi – Siri

Simunùi – Siri Simunùi – Siri | © n.c.

Simunùi lett. siamo noi, voce comparsa durante le prime vittorie socialiste per dire che finalmente erano loro a comandare: cce ssi di lu simunui tuni? Sei dei nostri? ( diG ).

Singari – singai – singatu v. tr., tracciare una linea con un corpo appuntito o tagliente: l’onnu singata la facci, gli hanno sfregiato il viso. V. senga.

Singaturu s. m., graffietto, strumento usato dal falegname per tracciare i margini con precisione.

Sini avv., si: è ddittu sini, ha detto si. Il referendum ti lu sini, fu tenuto il 21 ottobre 1860 per decidere l’annessione del regno di Napoli al regno d’Italia. In Manduria si tenne nella chiesa della Collegiata, delle Scuole Pie e di S. Leonardo. Fu così chiamato perché forzatamente orientato al si dalla presenza di un’urna per il si ed un’urna per il no, il che rendeva il voto palese.

Sìnnucu s. m., sindaco.

Sintimientu s. m., il ben dell’intelletto, la capacità di ragionamento: è persu lu sintimientu, ha perso la capacità di ragionamento.

Sintina s. f., residuo che viene separato dall’olio dopo che le olive sono state frantumate e pressate.

Sintinaru s. m., luogo lontano dal paese ( ce n’era uno sulla strada per Oria ), costituito da un crepaccio o da una cava abbandonata dove veniva gettata la sintina.

Sintinaru era anche il pozzo del frantoio dove si smaltivano le sentine.

Sintinaru, nome del rione di Manduria, il cui centro è da identificarsi con piazza della Repubblica, meglio conosciuta come Piazza Belledonne; così chiamato perché quando era estrema periferia vi si buttavano i residui della lavorazione delle olive. Alla fine dell’ ‘800, l’attuale via Nicotera, che parte da quella piazza, era denominata via I Sentinaro.

Sinzana – i s. f., zanzara: ni ‘ma chjeni ti sinzani, la casa è piena di zanzare.

Sippuertu indica un tratto di strada coperto come quello che si trova all’imbocco di vico senatore Lacaita, di fronte al portone d’ingresso della chiesa Madre, quello in via G. L. Marugj, in via Castromediano e vico 1° XX Settembre. Il primo, nel 1866, era denominato supporto Troiani, dal nome della famiglia che vi abitava. Lu Sippuertu per eccellenza era il portico esistente all’imbocco del vicoletto che oggi si trova tra i nn. 11 e 25 di via G: L. Marugj. Di questo si ha notizia fin dal 1693.

Sippuntari – sippuntài – sippuntatu v. tr., puntellare: lu sippuntài cu no ccàscia, misi un puntello perché non cadesse.

Sippuntu – i s. m., sostegno.

Siqueštru – i s. m., sequestro: è šciutu lu siqueštru, hanno fatto il sequestro.

Sirena s. f., nell’espressione, fari la sirena, fare il morto, in acqua.

Siri s. m., inv. al pl., il padre ( degli altri ): teni lu siri malatu, ha il padre ammalato; sierma, sierda, siersa, mio padre, tuo padre, suo padre.

Pietro Brunetti

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Scumpitari – scupirchjari
La redazione - mer 28 giugno 2017

Scumpitari – scumpitài – scumpitatu v. tr. , scomputare, pagare un debito. ...

Scupittari – scurutu
La redazione - gio 6 luglio 2017

Scupittari – scupittài – scupittatu v. tr. , spazzolare, mangiare con appetito fino all'ultima briciola. ...

Scurzoni – secutasurgi
La redazione - mar 25 luglio 2017

Scurzoni – scurzuni s. m. , biacco, serpente innocuo comune nelle nostre contrade: terra ti scurzuni, terreno incolto e abbandonato. ...