Devasta una vetrina per rubare i trofei | © n.c.Un’insolita vicenda conquistò 52 anni fa uno spazio all’interno del famoso quotidiano nazionale «La Stampa». Secondo quanto riportato dall’articolo pubblicato il 18 settembre 1964, un manduriano avrebbe sfondato la vetrina del salone di un parrucchiere nella centralissima Galleria San Federico di Torino. L’uomo, un disoccupato di 32 anni, fu subito colto in fragrante da due agenti della Polizia che sentirono «lo schianto del cristallo infranto», bloccando gli ingressi della galleria e catturando il ladro. L’autore dell’articolo spiegava che il titolare dell’attività, avvisato dalla sede della Questura nel cuore della notte, rimase particolarmente stupito dall’accaduto, «perché – si legge – alla chiusura dell’esercizio ha l’abitudine di ritirare l’incasso della giornata». Gli unici oggetti che avrebbero potuto attirare l’attenzione del malvivente erano i diplomi e i trofei vinti in concorsi di acconciature, esposti all’interno del salone. Ma agli occhi del commerciante l’idea risultò subito assurda, perché le medaglie non avevano alcun valore commerciale. Con evidente stupore, l’uomo però dovette subito ricredersi: infatti il ladro «si è lasciato ingenuamente tentare dalle medaglie in vermeille e dalle coppe luccicanti». ?Una volta catturato, il manduriano fu condotto presso il commissariato locale dove giustificò il suo insano gesto dicendo di aver agito per puro «sfogo». «Sono senza lavoro da mesi – avrebbe dichiarato agli agenti in servizio – ho fame e sono ridotto alla disperazione». Alla vista dei trofei luccicanti però sarebbe stato «vinto dalla rabbia», sfondando il vetro del locale.
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.
