Alla fine quello che si temeva è accaduto. Il sindaco di Lizzano, Antonietta D’Oria, ha firmato un’ordinanza che vieta la balneazione in prossimità del canale di Ostone dove confluisce lo scarico del depuratore consortile a servizio dei comuni di Lizzano, Fragagnano e San Marzano di San Giuseppe. L’atto sindacale emanato ieri, 27 agosto, impedisce la balneazione per trecento metri a destra e a sinistra del canale.
Il divieto è stato imposto dal Dipartimento di prevenzione della Asl che in data 21 agosto segnalava l’opportunità di installare cartelli indicativi. Non si comprende come mai la sindaca D’Oria abbia aspettato una settimana permettendo così agli ignari bagnanti di immergersi in acqua evidentemente inquinate.
Il primo agosto lo stesso canale era stato interessato da un abbondante sversamento in mare di liquami scuri e maleodoranti – ripresi anche da un video pubblicato sui social - che aveva fatto scattare l’allarme tra i numerosi bagnanti. Rischio che fu minimizzato dalla stessa sindaca di Lizzano e dall’Acquedotto pugliese che avevano escluso si trattasse di reflui fognari.
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3 commenti
Vincenzo Ingellis
mer 28 agosto 2019 05:51 rispondi a Vincenzo IngellisEcco cosa succederà a s. Pietro in bevagna prossimamente siamo nel profondo sud e l'acquedotto che dice?tace come al solito .Massa di incompetenti tarantini svegliatevi!
Leonardp
gio 29 agosto 2019 09:19 rispondi a LeonardpTranquillo , viviamo già con una puzza tremenda e nessuno sente. Figurati se vedranno.
Claudio
ven 30 agosto 2019 05:48 rispondi a ClaudioE il WWF adesso dove sta? Penso che ci siano anche degli animali in mare, ma si pendiamocela anche questa volta con i cacciatori sono loro i colpevoli.