«L’azione di governo nella gestione delle operazioni di salvataggio della nave “U Diciotti” e le decisioni del Ministro dell’Interno ad essa relative, sono, pertanto, da imputarsi collegialmente in capo anche ai sottoscritti». Firmato, Luigi Di Maio e Danilo Totinelli.
E’ questo uno dei passaggi conclusivi della relazione inviata alla presidenza della giunta per le immunità e le autorizzazioni del Senato che deve rispondere al Tribunale dei Ministri che ha chiesto di processare il ministro Matteo Salvini.
«Alla luce di quanto sopra – chiude la lettera di tre pagine – i sottoscritti dichiarano che le decisioni assunte in merito alla vicenda in oggetto sono state frutto di una condivisione politica quanto alla gestione delle operazioni di salvataggio dei migranti a bordo dell’unità navale “U. Diciotti”».
Riconoscendo al governo l’essere riuscito «ad ottenere, coinvolgendo Paesi terzi, un’assunzione di responsabilità nella gestione dei flussi migratori», i due ministri del Movimento 5 Stelle confermano la volontà del governo di abbattere la pressione migratoria «alimentata da fondi pubblici nazionali spesso gestiti con poca trasparenza e permeabili alle infiltrazioni della criminalità organizzata».
Il presidente della giunta per le autorizzazioni, senatore Maurizio Gasparri che ha acquisito la lettera di «autodenuncia» dei due ministri pentastellati, ha confermato che il voto è previsto tra il 19 e il 20 febbraio. Si riporta in foto i tre fogli della lettera pubblicata in esclusiva dal sito www.open.online
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