Sembra avviarsi verso una conclusione, dopo ben 12 giorni, la lunga odissea della Sea Watch 3. Malta ha autorizzato la nave della ong, che ha a bordo 32 migranti, ad entrare nelle acque maltesi, dopo che dal 22 dicembre scorso nessun Paese aveva accettato di accoglierla. Non è ancora chiaro se ai migranti sarà consentito di scendere, ma La Valletta ha accettato di fornire soccorso, rispondendo a una serie di appelli e di richieste di aiuto, non solo per i 32 migranti della Sea Watch, ma anche per altri 17 che dal 29 dicembre sono a bordo dalla Sea Eye.
Lo riferisce il Times of Malta secondo cui il permesso è stato concesso dopo che il team medico a bordo della nave ha riferito di un grave peggioramento delle condizioni di salute dei migranti a bordo, con la fine delle scorte di acqua e di cibo. L'Olanda ha dato la sua disponibilità ad accogliere una parte dei 32 profughi purchè altri Paesi facciano lo stesso. In particolare i medici hanno espresso preoccupazione per i tre bambini a bordo, di uno, sei e sette anni. Una situazione già denunciata dalla stessa Ong, che su twitter aveva definito la soluzione maltese come la più auspicabile per lo sbarco, "in attesa di una ricollocazione dei migranti in Europa".
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