On Anna Macina e l'istituro Deledda | © La Voce di ManduriaPrima la finestra che si stacca e cade addosso ad uno scolaro, poi tutti gli infissi della scuola inchiodati con l’impossibilità del ricambio d’aria. Troppo perché non scoppi lo scandalo. È quanto sta accadendo alla scuola elementare Grazia Deledda di Erchie dove la protesta delle famiglie che sta raggiungendo l’apice si è trasformata in cose più concrete grazie alla deputata pentastellata, Anna Macina, protagonista di un esposto presentato ai carabinieri e alle autorità sanitarie della provincia brindisina.
Questa mattina la parlamentare del Movimento 5 stelle, accompagnata dai rappresentati della scuola e dai carabinieri della stazione di Erchie da lei invitati, ha effettuato un sopralluogo nei locali dell’istituto scoprendo che a seguito della caduta di un infisso, giovedì mattina, su un ragazzo fortunatamente ferito lievemente, in quasi tutte le classi e in molti corridoi le finestre erano state inchiodate per evitare che cadessero.
Duro il commento dell’onorevole Macina che su questo ha chiesto un intervento dell’ufficio Igiene della Asl.
«Si sono inchiodate le finestre ma, di fatto, si è impedito il ricambio dell’aria nelle aule durante questo periodo invernale con i caloriferi accesi quando cioè le norme igienico sanitarie raccomandano di arieggiare frequentemente i locali, evitando i luoghi affollati e chiusi per scongiurare il rischio di proliferazione batterica».
Il blitz della parlamentare di Erchie ha fatto emergere altre situazioni di pericolo della scuola in questione. «Ho appurato – scrive in una nota - che al primo piano l’uscita di emergenza è inutilizzabile perché la serratura è “rotta”; che l’uscita posteriore (utilizzata da alcune classi per l’ingresso e l’uscita da scuola) è scivolosa e non è in sicurezza!».
Richiamando le gravi responsabilità dell’amministrazione comunale proprietaria dell’immobile e quindi obbligata alla sua buona manutenzione,
La deputata Macina conclude l’intervento (che, promette, non si fermerà qui), puntando il dito contro l’amministrazione comunale di Erchie che è proprietaria dell’immobile e quindi responsabile della sua buona tenuta oltre che della sicurezza dei bambini «che qualcuno – chiosa l’onorevole - vorrebbe che frequentassero “murati” nelle classi!».
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