In attesa della ufficializzazione della giunta del sindaco Gregorio Pecoraro, dalle cucitissime bocche degli esponenti della maggioranza sfuggono altri particolari che, salvo imprecisioni o cambiamenti di rotta, renderebbero al completo la rosa degli assessori.
Intanto la spartizione delle poltrone sarebbe la seguente. Due assessorati più la presidenza del Consiglio alla lista del sindaco Pecoraro, due a «Città Più» e una a testa a «Manduria democratica» e «Movimento 5 stelle».
Questi invece i posti in giunta. Piero Raimondo assessore ai Lavori pubblici; l’avvocatessa Ketty Perone (sterna) all’urbanistica (quota Pecoraro); Andrea Mariggiò vice sindaco con delega alla Cultura; Alessia Orsini alle Finanze (Città più); Isidoro Mauro Baldari alle Attività produttive (Manduria democratica); Fabiana Rossetti ai Servizi sociali con delega all’Ambiente (Movimento 5 Stelle). In quota al sindaco andrebbe inoltre la carica di presidente del Consiglio che sarebbe affidata a Gregorio Dinoi.
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3 commenti
Gianni t.
mar 20 ottobre 2020 04:11 rispondi a Gianni t.Qualcuno poi che mi spieghi cosa c'entri un prof. di Ed. Motorie con l'Assessorato ai Lavori Pubblici. Oppure ancora Avv. Perrone con Assessorato Urbanistica e cosi via dicendo. Scusate la mia ignoranza ma queste cose che accadono anche a livello nazionale non me le so spiegare proprio.
Senza cuore
mar 20 ottobre 2020 11:49 rispondi a Senza cuoreChe linguaggio è: "spartizione delle poltrone"? C'è una coalizione che ha vinto le elezioni democraticamente, ogni lista ha contribuito al risultato. Ne consegue che le responsabilità siano divise tra i vari partiti o liste. A parte tutto, se si dovesse trattare di poltrone bisognerebbe aggiungere scomode e scottanti viste le problematiche enormi sul tappeto. Io non invidierei nessuno degli assessori. Ma il retropensiero fa notizia e crea pubblico. Se fossimo in TV direi: complimenti per la trasmissione.
Lorenzo
mar 20 ottobre 2020 07:19 rispondi a LorenzoPeccato se è così si è perso il treno della speranza. A mio modesto avviso, con i problemi ambientali forti, presenti sul territorio e con le riserve naturali alle Marine gestitite come l'evidenza mostra, per l'ambiente ci voleva e ci vuole un vero Tecnico e non un politico. Stessa cosa x l'urbanistica che dovrebbe viaggiare in parallelo con l' ambiente, ci voleva un vero urbanista, visto che gli appetiti passano da abusi edilizi e dai rifiuti. Non c'è la mentalità purtroppo, vige l'andazzo del passato. Opinione ma anche voglia di rinascere con senso civico. Vediamo l'abbattimento barriere architettoniche.