Il leader del movimento Manduria Noscia che non sembra voler cedere alla possibilità di andare al voto amministrativo nel prossimo autunno, impedendo per questo la proroga di altri sei mesi all’amministrazione straordinaria del comune, avrebbe attivato un suo canale diretto con il ministro dell’Interno, Matteo Salvini. Toccherà infatti al leader della Lega confermare la durata dei 18 mesi di permanenza dei tre commissari o prorogarla di altri sei così come prevede la normativa. Per scongiurare questo, Breccia, oltre alla lettera aperta indirizzata al ministro, le sta provando tutte per legittimare nuovamente la politica al governo della città. Una volontà che si contrappone all’inerzia di tutti gli altri politici locali, molti dei quali sono evidentemente alle prese con l’organizzazione degli eventi estivi.
Di questo aspetto non sembrano preoccuparsi neanche gli esponenti manduriani della Lega i quali, facilitati dalla loro appartenenza politica con il «capitano», godrebbero di una corsia preferenziale che altri non hanno. Una critica in tal senso la muove lo stesso Breccia che su Facebook chiama in causa i leghisti nostrani: «Quello che sto cercando di fare io – scrive – lo dovrebbe fare chi rappresenta in zona il partito di Salvini che qui ha avuto migliaia di voti». «Un interesse – conclude Breccia – che potrebbe avere chiunque con qualsiasi bandiera addosso».
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