Dopo i duecentomila euro promessi dall’assessore regionale Mino Borraccino, a copertura parziale dei danni subiti dalle aziende agricole manduriane colpite dalla tromba d’aria del 28 ottobre, altri 300 mila euro sono stati previsti nel bilancio approvato la notte scorsa dal Consiglio regionale pugliese. Ad impegnarsi questa volta è stato il consigliere regionale manduriano, Luigi Morgante (Aria popolare) che è riuscito ad inserire un suo emendamento che impegna la giunta a prevedere nelle pieghe del bilancio la quota stabilita. Morgante, nel suo intervento, ha stigmatizzato l’esclusione della città Messapica dalle provvidenze nazionali a seguito del sopralluogo dei tecnici della Regione che hanno stimato una perdita di prodotto vendibile inferiore al 30 percento, requisito minimo indispensabile per rientrare nei trattamenti previsti per le calamità naturali.
Dopo il suo intervento in aula, l’esponente Popolare ha avuto un breve incontro con il presidente Michele Emiliano, il dirigente del Dipartimento mobilità urbana Giovanni Stefanizzi e con gli assessori ai Lavori pubblici e Bilancio, Giovanni Giannini e Raffaele Piemontese, definendo i termini dell’accordo. «Accettando l’inserimento dell’emendamento – spiega Morgante -, il presidente Emiliano, gli assessori e il dirigente si sono impegnati a rendere disponibile trecentomila euro a copertura di una piccola parte dei danni in genere causati dalla tromba d’aria di ottobre». Queste ulteriori provvidenze regionali, serviranno a risarcire i cittadini e le imprese, anche non agricole, che hanno lamentato danni dalla tempesta che si è abbattuta su un’ampia porzione del territorio manduriano. «A gennaio – spiega ancora Morgante -, la giunta approverà un atto straordinario di giunta con i termini di erogazione dei trecentomila euro che saranno vincolati a favore del solo territorio manduriano. Ancora pochi – riconosce il consigliere -, ma almeno qualcosa rispetto al niente deciso dai tecnici regionali in quel sopralluogo in loco a cui ha preso parte anche un funzionario del comune di Manduria».
Secondo una prima stima, del tutto provvisoria, fatta all’indomani dell’evento dall’ufficio tecnico della Città Messapica, i danni provocati dalla tromba d’aria si aggirerebbero sui due milioni e 800 mila euro. Molti di più quelli non ancora quantificati dichiarati dai cittadini e imprese negli appositi moduli di denuncia diffusi dal comune. Una commissione interna valuterà le richieste pervenute.
Nazareno Dinoi
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