I progressisti del movimento “Manduria Lab” criticano l’emendamento del governo inserito del “decreto sicurezza” che permette la vendita ai privati dei beni confiscati alla mafia. “La nostra città – si legge in un comunicato stampa dei progressisti - ne possiede più di trenta, già da molti anni annessi al patrimonio comunale, ma mai restituiti alla collettività, come previsto dalla legge; dal nostro punto di vista – si aggiunge -, quello di un Comune il cui Consiglio è stato sciolto per infiltrazione mafiosa, veder trionfare ancora una volta gli interessi della mafia a scapito di quelli dei cittadini onesti, può solo apparire come una battuta d’arresto del cammino dell’intera comunità verso l’affermazione della piena legalità”.
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2 commenti
lorenzo
mer 14 novembre 2018 08:49 rispondi a lorenzoForse, anziché criticare dopo, bisognava fare iniziative prima. Raccolta firme con progetti seri e/o manifestazioni con convegni ah hoc presentando immagini fotografiche dei siti sequestrati, alle scuole e ai cittadini. Troppo facile fare i comunicati stampa dopo. Il progresso è dato dall'agire per informare e produrre risultati per la collettività. Il criticare a posteriori il nulla di fatto ti mette nella stessa modalità creativa di coloro che non hanno fatto. Pensiamo troppo a cosa fanno o non fanno gli altri senza agire. É più facile dire ma io ve lo avevo detto piuttosto che, ma io ho fatto.
rossi andrea
mer 14 novembre 2018 07:42 rispondi a rossi andreaForse intervenire con una demolizione sarebbe la cosa giusta e poi solo una piccola targa come ricordo del fattaccio.