Locandina | © La VoceProseguono le iniziative dei due movimenti politici manduriani, Manduria Lab e Manduria Noscia. I progressisti puntano sul traffico e la sicurezza stradale, con la richiesta di ripristino dei parcheggi a pagamento; i “noscini” concentrano invece tutte le attenzioni sugli annunciati interventi di rifacimento del manto stradale e ripristino della pubblica illuminazione interrotta.
Il leader di “Manduria Noscia”, Mimmo Breccia, anticipa su Facebook una iniziativa riguardante i lavori pubblici per cui sono stati accantonati circa trecentomila euro. «Con quali criteri decideranno dove, come e perché saranno spese le risorse», si chiede Breccia che adombra i primi sospetti su lavori già iniziati. «Alcune strade di Manduria – scrive - stanno per essere asfaltate ed illuminate, chi saranno gli eletti? Vi faremo notare alcune coincidenza». E poi. «Non sarebbe questa una azione che dovrebbe coinvolgere la Cittadinanza? Dobbiamo poi restare col solito e legittimo dubbio che si stia favorendo qualcuno? I soldi pubblici – conclude Breccia - vanno spesi con criterio, onestà, trasparenza e competenza».
I progressisti di Manduria Lab, da parte loro, mettono in piedi una serie di iniziative pubbliche con una raccolta di firme per chiedere il ripristino dei parcheggi a pagamento, l’introduzione della rimozione coatta, il rafforzamento del progetto “nonni vigili”, l’adozione di un piano urbano del traffico e di un piano di sicurezza comunale. Il primo appuntamento dei Progressisti con la petizione pubblica è fissato per domenica prossima 28 ottobre sulla piazzola di fronte alla chiesa di San Leonardo a Manduria. «Ancora una volta scendiamo in Piazza non per urlare, ma per fare», scrive in proposito Tullio Mancino nell’annunciare l’iniziativa. «Ci lamentiamo sempre del traffico, delle auto in divieto, dei parcheggi selvaggi sulla litoranea, dell’assenza di sicurezza, dei pochi controlli, ora c’è la possibilità di dire basta e per farlo, basta metterci la faccia e la firma», conclude Mancino su Facebook.
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1 commento
sergio di sipio
gio 25 ottobre 2018 06:25 rispondi a sergio di sipioCari Mancino Tullio e Mimmo Breccia la prima prova per la politica si vedrà da chi per primo di voi due inizierà ad interessarsi all'acqua potabile. O magari unirvi. Non riesco a capire di lasciare vaste zone di Manduria prive di umanità terzomondista. Credo che la mancanza della parola ecclesiastica metterebbe fine a questa dimenticanza inumana. Con quattro soldi si potrebbe dare un assetto civile alle zone dimenticate delle Marine e non solo. Alzerebbe il volume dei turisti e così il lavoro aumenterebbe subito. Rispettate anche i luoghi dove portare il depuratore. Invitate la Consigliera Francesca Franzoso a prendere visione di dove e cosa significherebbe distruggere la zona dell'Urmo Belsito. Pensate, discutete sino a scannarvi e poi fate. Sono pronto ad unirmi a voi.