Il sindacato Cobas scuola di Manduria perde in blocco quasi tutti i suoi iscritti che transitano nell’Usb della stessa categoria. Le dieci professioniste, tra docenti e personale tecnico impiegate nelle scuole di Manduria, sono state così accolte «a braccia aperte» dal nuovo sindacato che gli ha dedicato una nota stampa. «Felici della loro scelta – si legge - di proseguire una importante storia di militanza insieme ad Usb e certi che il loro patrimonio di lotta arricchirà il nostro progetto sindacale».
Questo invece il comunicato stampa diffuso dai dieci professionisti sindacalizzati in cui motivano la loro scelta. «Dopo quasi trent’anni di militanza nel sindacato Cobas scuola a Taranto e provincia – si legge - noi sottoscritti compagni, e tutti gli iscritti che con noi hanno militato nelle lotte, abbiamo deciso di lasciare i Cobas scuola per le seguenti ragioni: assoluta mancanza di reale democrazia interna; emarginazione politica dei compagni non allineati con le decisioni di Bernocchi e il suo staff; assenza totale di trasparenza nella gestione economica delle risorse nazionali e locali; insopportabile insensibilità nella cura dei rapporti umani. Noi sottoscritti – prosegue la nota - permanendo tutte le ragioni del nostro impegno sindacale, abbiamo pertanto deciso di intraprendere un nuovo percorso sindacale con USB, con la quale nelle lotte spesso c’è stata fattiva condivisione di obiettivi e di percorsi. Con l’augurio- conlcude - che questo nuovo inizio ci consenta di perseguire positivi risultati nella difesa dei diritti dei lavoratori, salutiamo cordialmente i nuovi compagni». I protagonisti della fuga sono: Dimitri Maria Rosaria, Lanza Marianna, Pizzaleo Chiara, Verrenti Simona, Perrone Alessandra, Agnusdei Elvira, Fistetto Elisabetta, Morgante Silvana, Spagnolo Roberto e Destratis Carmela.
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