Municipio | © La Voce di ManduriaIl Comune di Manduria ha deciso di affidare ai privati il più importante servizio pubblico, quello delle entrate tributarie. Da ieri, infatti, i tre dipendenti pubblici impiegati in quegli uffici sono stati trasferiti in altre sedi lasciando tutte le funzioni di sportello al personale della Sincon-Serfin, società esterna di supporto per la gestione dell’attività d’ufficio e rapporto con il pubblico per la riscossione dei tributi locali come Tari, Ici-Imu, Tasi, Tosap, Pubblicità e pubbliche affissioni.
Venerdì scorso i tre dipendenti di ruolo, da anni impiegati in quel settore dove avevano acquisito autonomia, sono stati destinatari di un ordine di servizio che dispone il loro trasferimento in altri uffici (cimiteriali, anagrafe e ragioneria). La nuova disposizione operativa già da ieri, lunedì, non porta la firma del dirigente del servizio Tributi e Finanze, Enzo Dinoi (come sarebbe stato forse più giusto), ma quella della segretaria generale, Maria Eugenia Mandurino. Un cambiamento inaspettato e per certi versi inspiegabile che deve aver colto di sorpresa anche i responsabili della Sincon-Serfin che ieri avevano lasciato in ufficio solo due loro dipendenti. Troppo pochi per soddisfare le continue richieste dell’utenza lasciata così allo sbando. La mossa, oltre ad aver creato problemi nel servizio così sguarnito di forza lavoro qualificato, solleva più di una perplessità legata alla tipologia della gara d’appalto bandita e aggiudicata dall’Associazione temporanea d’imprese che doveva essere, appunto, di “supporto” e non già per una esclusiva gestione di un settore così cruciale come sta invece avvenendo. Si ricorda che tra le funzioni delicate di questo settore c’è quello della gestione incassi dei tributi cosiddetti al consumo come i diritti sulle affissioni o l’occupazione del suolo pubblico.
Viene da chiedersi chi firmerà le ricevute intestate al Comune?Per non parlare dei rischi già conosciuti, legati alla stabilità economica dell’impresa appaltatrice. In un recente passato il Comune di Manduria ha già fatto questa esperienza trovandosi a pagare i disagi e i danni anche economici dovuti al fallimento dell’impresa che aveva in gestione la riscossione dei tributi. Proprio per questo l’amministrazione comunale del sindaco Roberto Massafra che ha istruito al gara, pensò bene di “supportare” il servizio e non già di esternalizzarlo come, di fatto, sta accadendo ora.
La Sincon-Serfin si è aggiudicata la gara di supporto (e non di esternalizzazione) per un importo di circa un milione e centomila euro all’anno impiegando sette unità con l’obbligo di assumerle dall’organico della precedente società fallita. N.Din.
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3 commenti
C.F.
mar 12 novembre 2019 05:52 rispondi a C.F.I privati non dovrebbero entrarci nemmeno come supporto, altro che come appaltanti. Ci rendiamo conto che questo settore tiene i dati più sensibili dei cittadini? Che se un giorno si verficasse un corto circuito col giro degli strozzini, o con quello della mafia, saprebbero vita, morte e miracoli di ognuno di noi? Saprebbero come spogliare tizio o caio senza nemmeno alzare un dito, basterebbe una cartella esattoriale fantasiosa per innescare un giorne infernale da cui non si esce più. Queste sono cose che devono essere garantite dal settore pubblico, il cui dipendente, oltre che assunto per concorso e giurato fedeltà, è sanzionabile molto più duramente dalla Giustizia.
Giovanni Cazzato
mar 12 novembre 2019 11:44 rispondi a Giovanni Cazzatoquale sarebbe la motivazione di questi dotti commissari? Non è forse lecito chiedere conto del loro operato? La cosa strana è che se governano i partiti si organizzano proteste e critiche, mentre non si capisce perché nessuna organizzazione, partito o sindacato manifesta contro l'insipienza di una gestione che fa acqua da tutte le parti.
Enzo Caprino
mar 12 novembre 2019 10:34 rispondi a Enzo CaprinoQuesto trasferimento è qualcosa di molto grave: continua inspiegabilmente lo smantellamento dell'Ufficio Tributi .