Un manduriano che aveva trovato della spazzatura gettata in un suo terreno alla periferia della città si è fatto giustizia da sé riuscendo a risalire all’autore di quello scempio. Armandosi di pazienza, il proprietario del terreno ha rovistato tra la spazzatura, quasi tutta composta da materiale di risulta di edilizia, trovando un indizio da cui è partita l’indagine: un vecchio citofono e una cassetta della posta che avevano ancora il cognome della famiglia a cui erano appartenuti. Con l’aiuto di Facebook dove l’improvvisato «investigatore» ha pubblicato le immagini dei due indizi, sono quindi arrivate le prime indicazioni. A dare conferma alle indicazioni avute dal social è stato poi Google maps nella cui infinita memoria è presente ancora l’immagine dell’abitazione dove erano appesi i due manufatti abbandonati tra i rifiuti.
Avuta certezza dell’indirizzo, il protagonista della vicenda ha confezionato un pacco-regalo contenente il vecchio citofono e la cassetta che ha lasciato davanti l’ingresso di casa dello sporcaccione con un messaggio di cortesia: «Hai dimenticato questi oggetti in campagna, zona “Creta”. La prossima volta cerca di stare più attento. Li potrebbe trovare qualcuno che non sarà così gentile da riportarteli».
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5 commenti
tom61
sab 5 ottobre 2019 10:07 rispondi a tom61avrebbe dovuto denunciarlo minimo
Greg di Manduria
sab 5 ottobre 2019 09:58 rispondi a Greg di ManduriaBravissimo il nostro investigatore, un appello alle istituzioni locali, assumetelo!!!!!
lorenzo
sab 5 ottobre 2019 08:59 rispondi a lorenzoQueste azioni fai da te sono un avviso anche alle istituzioni poco inclini ad agire con competenza contro chi inquina e brucia l'ambiente
rossinello andrea
dom 6 ottobre 2019 06:07 rispondi a rossinello andreaCaro Lorenzo se venisse a farsi un giro a Torre Colimena frazione abbandonata di Manduria, scoprirebbe l'assenza totale del rispetto dei regolamenti civili. Mi spiego meglio: mancanza di acqua potabile, strade da asfaltare, occupazione abusiva di marciapiedi da parte dei commercianti, passeggiata a mare da rifare, case da demolire, giardini con muri di mattoni accatastati e proprio di fronte alla Torre, erezione di muri senza permessi, mancanze di luci in quasi tutte le strade, strade abusive, parcheggi disperati alla Salina, Camper ospitati per settimane intere con scolate notturne, parcheggi con barche allegate, caos completo nel porticciolo, porticciolo con spiaggia praticamente scomparsa. Ma con versamento di 750.000 € di Tasi/Imu da parte dei proprietari non residenti.
Lorenzo
dom 6 ottobre 2019 09:41 rispondi a LorenzoCarissimo Rosatello Andrea, purtroppo conosco molto bene Torre Colimena ( o Culimena),dai tempi in cui esistevano le scuole elementari e la posta a San Pietro. Facevo il bagno alla Culumena, quando la spiaggetta era bianca come il latte. Conosco, conosco l'attuale disastro, come conosco la mentalità. Un abbraccio