Il comune di Manduria parteciperà al bando pubblico indetto dal Gal terre del Primitivo per accedere al finanziamento per restaurare un bene del patrimonio culturale e naturale pubblico. Tra le tante proprietà immobiliari e siti di interesse culturale e naturalistico che meriterebbero una giustariqualificazione (si pensi ad esempio allo stato in cui versa il centro storico con strade di basolato coperte dall’asfalto, prive di illuminazione, arredi, servizi, segnaletica e così via), la scelta dell’amministrazione straordinaria è caduta sull’immobile occupato dalla Proloco a titolo gratuito. Non sono altrettanto gratis, invece, i servizi dell'associazione a favore della comunità (vedi lauti contributi pubblici per le varie feste e attività commerciali che l’associazione del presidente Domenico Sammarco avolge da anni senza rendicontazione accessibile).
L’ente Messapico, a cui evidentemente tutto va bene, ha già affidato incarico all’ingegnere Antonio Cimino che redigerà un progetto definitivo di restauro dell’immobile per un compenso di 3.400 euro. Il bando di gara del Gal, invece, finanza opere sino a 150.000 euro. La presenza della Proloco in quei locali non è stata mai regolarizzata e non esiste un contratto con il comune che ne è proprietario. Ad occuparsi di questa occupazione in un certo senso abusiva, è stato l’ex assessore al Patrimonio, Gianluigi De Donno che aprì un lungo contenzioso con l’associazione. In quella occasione si giunse ad un accordo che prevedeva un affitto agevolato di 200 euro al mese.
Il contratto saltò perché il presidente Sammarco non volle rinunciare ad alcune stanze che servivano al comune per altri servizi al cittadino. Sarebbe interessante sapere ora se alla luce del prossimo restauro l’associazione turistica del presidente Sammarco occuperà ancora lo stabile senza contratto e senza pagare l’affitto né consumo di energia elettrica e spazzatura, da sempre a carico del comune.
Nazareno Dinoi
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