Con una mossa inaspettata e inspiegabile, i commissari straordinari del comune di Manduria hanno deciso di rescindere unilateralmente il contratto stipulato un anno fa con il comune di San Pietro Vernotico che permetteva al segretario generale del comune brindisino, Giuseppe Alemanno, di ricoprire lo stesso ruolo per entrambi gli enti. La motivazione ufficiale contenuta nella delibera approvata dai tre commissari, Vittorio Saladino, Luigi Scipioni e Luigi Cagnazzo, parla della necessità per il comune di Manduria di «meglio organizzare l’ufficio di segreteria con assetto alternativo a quello attuale, acquisendo l’opera di un Segretario Generale che sia titolare unicamente della segreteria generale, in grado di soddisfare in maniera ottimale le molteplici esigenze di governance di questa amministrazione». Motivazioni generiche che lasciano spazio a diverse interpretazioni, dalla scarsa produttività del segretario perchè oberato da troppi incarichi, al non gradimento di qualche suo operato.
Sciolta la convenzione che prevedeva una durata triennale, il Ministero dell’Interno dovrà ora nominare un altro segretario per uno dei due comuni, quasi certamente per Manduria dal momentoche San Pietro Vernotico è stato comune capofila dell’accordo avendo già in assegnazione Alemanno. Per saperlo bisognerà attendere trenta giorni per la definizione della rescissione unilaterale. La delibera commissariale porta la firma dei tre commissari e del vicesegretario Enzo Dinoi che attesta anche la regolarità tecnica dell’atto.
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2 commenti
Enzo Caprino
sab 21 settembre 2019 04:28 rispondi a Enzo CaprinoIo condivido la decisione e mi auguro che il ministero degli Interni assegni Manduria e non a San Pietro Vernotico il nuovo segretario comunale.
tiziano ancora
ven 20 settembre 2019 07:09 rispondi a tiziano ancoramalatempora