«Mi hanno dato la sedia job da spiaggia ma senza la passerella come faccio a raggiungere il mare». Se lo chiede l’atleta disabile manduriano Leonardo Melle che su Facebook sfoga così la sua rabbia. «La storia si ripete ogni anno – dice – faccio richiesta per avere la sedia che permette ai disabili di raggiungere il mare, me la danno dopo una snervante procedura ma poi sono costretto a lasciarla sulla litoranea perché senza una passerella in legno che chiedo tutti gli anni senza risultato, non posso superare gli scogli e la sabbia che separano la strada dal mare». La zona frequentata dal vicecampione del mondo di triciclo è tra la zona Chidro e Specchiarica.
È lì che il paralimpico possiede la casa ed è lì che scende in spiaggia. «Con enorme fatica e con l’aiuto di gente che per fortuna mi sta vicino, ma senza la sedia job a meno che non me la portano gli altri ma io questa dipendenza la detesto», spiega Melle che stanco delle solite promesse non mantenute ha raccontato sui social il contenuto delle telefonate intercorse con i responsabili del comune. «Stamattina telefonate a destra e a sinistra per avere una passerella per disabili, chiamo il responsabile che mi dice: “perdonami non posso esserti di aiuto, chiama il mio sostituto”. Lo chiamo ma è irraggiungibile per tutto il giorno. Poco fa, finalmente mi risponde e mi dice: “mi spiace chiama domattina, sono fuori servizio”. E gli anni passano, questo è il quarto anno che mi promettono la passerella, aspettiamo per andare al mare, la disabilità può attendere, la disabilità non va fuori servizio», conclude il campione.
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.