Era stata annunciata come una emergenza, una tantum. Invece la discarica manduriana, «Manduriambiente» è stata nuovamente autorizzata ad accogliere i rifiuti organici di nove comuni della provincia di Brindisi. E questo avviene già da giovedì scorso. L’ordinanza, firmata dal vicepresidente della giunta regionale, Antonio Nunziante, fissa la data del 29 giugno come termine dei conferimenti. Ma questo dipenderà da tanti fattori al momento non prevedibili. Il motivo è sempre quello: non ci sono in tutta la Puglia impianti di compostaggio sufficienti per contenere l’umido differenziato dai comuni. Così, a sopperire, sono i comuni sede di impianti come Manduria che ne ha due: «Eden 94», che viaggia a regime ridotto del 60% delle capacità per permettere i lavori di adeguamento e ambientalizzazione e «Manduriambiente» (una situata vicino all’altra sulla via per San Cosimo alla Macchia), che non è ancora attrezzata per il trattamento dell’umido così sarà costretta a lavorare l’organico che viene smaltito nel tal quale.
Quest’ultima emergenza è nata dopo che il sindaco di Poggiardo, sede di impianto, ha deciso di disubbidire alla Regione Puglia impedendo il conferimento dell’umido di alcuni comuni del brindisino negli impianti della discarica del suo territorio. «La comunità non deve più essere vessata, soprattutto nel periodo estivo, dai cattivi odori», aveva detto il primo cittadino di quel comune costringendo gli uffici regionali a dirottare i camion negli impianti di Manduria e di Massafra. Bisogna vedere ora se gli amministratori di questi due comuni accetteranno di buon grado il sacrificio richiesto.
Per il momento Manduria, sino al 29 giugno, oltre a tutto il rifiuto che arriva dai comuni del bacino (17 quelli della provincia di Taranto), accoglierà l’organico dei comuni di Francavilla Fontana, Ceglie, Oria, Latiano, Torre Santa Susanna, San Pancrazio Salentino, Villa Castelli, Erchie, San Michele Salentino.
N.Din.
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.
2 commenti
C.F.
mer 26 giugno 2019 07:31 rispondi a C.F.Bisogna vedere ora se gli amministratori di questi due comuni accetteranno di buon grado il sacrificio richiesto. Lo faranno senz'altro, come sempre. Tengono famiglia.
Maria
mer 26 giugno 2019 06:44 rispondi a MariaQuanto ancora siamo disposti a sopportare ?