Piano Spiagge | © La Voce di ManduriaL’all’architetto Francesco Merafina, funzionario tecnico del Dipartimento mobilità, qualità urbana, opere pubbliche, ecologia e paesaggio della Regione Puglia, commissario ad acta nominato dalla giunta regionale pugliese per pianificare ed approvare il piano spiagge sui 18 chilometri di costa del comune di Manduria, ha deciso di sospendere ogni rilascio di nuova autorizzazione congelando quindi le procedure in corso. L’amministrazione straordinaria che non poteva fare diversamente, ha preso atto della decisione deliberando in tal senso.
Una misura accolta con soddisfazione da Archeoclub d’Italia - sede di Manduria, Azzurro Ionio, Federazione dei Verdi, Manduria Lab e WWF, firmatari di una lettera, inviata il 29 aprile scorso alla commissione straordinaria, in cui si chiedeva proprio questo. Le associazioni in questione sottolineano in un comunicato stampa «come l’assenza di un Piano Comunale delle Coste continui a rendere difficile salvaguardare le parti del nostro litorale più significative dal punto di vista paesaggistico, naturalistico e storico, da una parte, dalla speculazione invadente e, dall’altra, dallo spontaneismo disordinato. Ciò – si aggiunge -, senza voler penalizzare l’iniziativa privata, qualora sostenibile e qualificante, indirizzata allo sviluppo di un turismo consapevole e rispettoso della specificità dei luoghi, ma contemperando tale necessità con la loro essenza di bene comune, fruibile da tutti i Manduriani».
Il commissario ad acta che ha preso la decisione dovrà adottare lo strumento urbanistico delle spiagge che le amministrazioni che si sono succedute alla guida della città non sono state in grado di concludere nonostante sia stato commissionato e pagato un progetto (costo circa 70mila euro) rimasto nel cassetto per anni. Nella foto, la planimetria del progetto.
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