L’amministrazione straordinaria del comune di Manduria ha rifatto il bando per l’affidamento ai privati del Parco archeologico e dei due musei dei Messapi. Ma il disciplinare di gara predisposto dal dirigente Vincenzo Dinoi è la brutta copia, se non peggiorativo, di quello fatto dalla ex commissaria Francesca Garufi. Un bando con tanti doveri e nessun diritto per le associazioni che dovrebbero partecipare alla gara con un rischio di impresa enorme.
A carico del gestore, recita il disciplinare, c’è l’obbligo di tenere aperti i siti dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20, tutti i giorni festivi compresi; il mantenimento in buono stato di manutenzione degli stessi ed il loro miglioramento funzionale; mantenimento delle condizioni di sicurezza e decoro, al fine di assicurare la piena fruibilità del parco agli utenti/turisti/visitatori; informazione, educazione culturale, animazione, promozione e valorizzazione del Parco e dei Musei, nonché i servizi di apertura, custodia, accoglienza, guida e supporto alla fruizione e funzionalità ordinaria della struttura e dei beni affidati; idonea copertura assicurativa per danni a cose e persone per un milione di euro che tenga indenne il comune; fornitura di materiale promozionale, merchandising e/o gadget, previa apposita intesa anche sui contenuti con l’Amministrazione Comunale; tenere puliti [raccolta carte, piccoli rifiuti, ecc.] e ordinati i luoghi; munirsi a proprie spese delle eventuali autorizzazioni, pareri, a osta e/o atti di assenso comunque denominati necessari a svolgere attività, iniziative ed eventi correlati alla gestione; iscrizione alla Camera di Commercio; si farà carico di tutti gli oneri fiscali, contributivi e di qualsiasi altro genere connessi allo svolgimento delle proprie attività legate alla gestione dei beni, sollevando completamente il Comune di Manduria da qualsivoglia responsabilità; avere al suo interno un archeologo esperto, due guide specializzate e due che sappiano la lingua inglese.
Saranno a carico del comune le utenze e il consumo dell’energia elettrico e, per quanto riguarda il Parco, lo sfalcio dell’erba. Ci si chiederà: cosa avrà da guadagnerà il gestore? Solo l’incasso dei biglietti il cui importo, però, non potrà superare il prezzo stabilito nel bando che è il seguente: 3 euro per il Parco e il Museo dei Messapi e 2 per il Museo civico.
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1 commento
Roberta Carrieri
sab 16 marzo 2019 08:34 rispondi a Roberta CarrieriSono Roberta Carrieri....sono un architetto....sono tarantina ma vivo in Abruzzo da 35 anni. Conosco molto bene Manduria e la sua immensa area archeologica...ci ho preparato la mia tesi. Tesi che ho regalato alla sovrintendenza archeologica...ma che pensavo arrivasse alla gente e al popolo manduriano....la mia speranza é che si possa riqualificare questi luoghi magici....ancora pregni di storia e di miti....io sono qui....a disposizione.....contattatemi pure se serve [email protected]