Dopo tre proroghe sulla data di scadenza delle bollette inevase, con la minaccia per chi non lo avesse fatto di staccare la luce alle lampade votive del cimitero, qualcosa sempre sia cambiato nella gestione del contenzioso tra Comune di Manduria e utenza. Sarà il comune, infatti, attraverso il proprio ufficio tributi,, con la collaborazione del personale del settore servizi cimiteriali, a verificare le eventuali morosità invitando i contribuenti a regolarizzare la propria posizione. Prima, invece, dovevano essere gli utenti a documentare l’avvenuto pagamento delle bollette degli ultimi cinque anni.
A fare il miracolo è stata la collaborazione tra i due settori che si è concretizzata nella definizione della base dati (lo storico dei pagamenti) realizzata in un apposito file excel che al momento sarebbe oggetto di importazione in un software gestionale in forza all’ufficio tributi che emetterà gli avvisi di pagamento, rendiconterà gli incassi e solleciterà gli eventuali utenti morosi.Sarebbe scongiurato quindi il rischio di oscuramento di tutte le lampade votive che per morosità di quale anno o per la non disponibilità delle ricevute di pagamento, sarebbero capitate sotto la scure indiscriminata decisa dall’ex dirigente dell’area tecnica, ingegnere Emanuele orlando, firmatario di un’ordinanza che non lasciava spazio ad errori.
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