Trentasei anni, laurea in economia e legislazione per le aziende conseguita all’Università del Salento con la passione della pizza. Davide Carrozzo, però, non si accontenta di mangiarla ma di farla con le sue mani. Una passione così forte che gli ha fatto dimenticare la sua laurea per intraprendere la professione di pizzaiuolo. Non uno qualsiasi, però, ma uno di quelli che girano il mondo, che lavorano nei ristoranti stellati, che fanno corsi per perfezionarsi e che superano il Master Istruttori dell’Accademia Nazionale Pizza Doc. Un titolo che gli permetterà di continuare a formarsi assistendo alla docenza in corsi di specializzazione e, a breve, di tenere corsi di formazione nelle tre province di Taranto, Brindisi e Lecce oltre che nel territorio nazionale ed estero.
«Poco prima di laurearmi – si racconta Davide – ho deciso di intraprendere la carriera di pizzaiolo seguendo una forte passione per la panificazione trasmessa sin da piccolo da mia madre che era una vera maestra nel fare le focacce». Il dottor pizzaiolo ha iniziato i primi impasti nella piccola pizzeria Pomodoro di Manduria poi ha deciso di fare le valige e partire all’estero. A Londra soprattutto dove per circa tre anni ha lavorato in vari ristoranti anche importanti come il “Strada More London”, e nei ristoranti dei famosi “Natural history museum” e “Barbican centre”. Di ritorno a Manduria nel 2017, ha inizio lavorare al Klikò ristorante dove lavora tuttora, senza però sedare la sua voglia di perfezionarsi frequentando tutto ciò che esiste nel campo della formazione specifica per cuochi e pizzaioli. Tra i suoi maestri, Piergiorgio Giorilli, una delle massime figure della panificazione in Italia, autore di 11 libri, apprendendo ulteriori e nuove tecniche di impasto di tendenza nel mondo della pizzeria. «A breve – dice Davide - parteciperò come assistente alla docenza in altri corsi base e di specializzazione per l’accademia Nazionale pizza Doc per poi tenere corsi come docente in corsi per pizzaiolo per trasmettere questa arte, riconosciuta nel 2017 come patrimonio dell’umanità da parte dell’Unesco, sul territorio locale, nazionale ed estero».
Francesca Dinoi
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.