Sarà l’avvocatura comunale a decidere le sorti della «Rtt Service», l’unica ditta che ha chiesto di partecipare al bando per l’allestimento della Fiera Pessima 2019, ritenuta però impresentabile dal presidente della commissione di gara, ingegnere Emanuele Orlando. L’amministratore della società, Antonio Soccorso Molettieri, è accusato dalla Procura della Repubblica di Taranto di aver truccato la gara bandita dallo stesso comune per la gestione della stessa campionaria del 2014. Per questo il pubblico ministero ha chiesto per lui il rinvio a giudizio su cui il gup Martino Rosati dovrà esprimersi il prossimo 30 gennaio. Il comune di Manduria, parte lesa nel procedimento, si è già costituito parte civile. Posizione questa che, secondo l’ingegnere Orlando, pone l’impresa in una posizione di conflittualità. Su questo si dovrà esprimere l’avvocatessa comunale Annalisa Di Giovanni che ieri è rientrata da un periodo di ferie. Per la verità la stessa professionista, interpellata dalla precedente commissaria prefettizia Francesca Adelaide Garufi che chiedeva se la «Rtt Service» potesse o meno partecipare alla gara del 2018, ha già dato una sua interpretazione sul caso ammettendo la ditta a quellagara fallita clamorosamente perchè la candidata, anche in quella occasione unica in gara, dimenticò di inserire l’offerta economica nell’apposita busta. La differenza rispetto ad oggi, è che all’epoca il comune, seppure informato del fatto che la ditta fosse indagata, non si era ancora costituito parte civile. Un particolare che, secondo il dirigente Orlando, fa perdere il rapporto fiduciario indispensabile per «trattare» qualsiasi affare pubblico. L’orientamento del comune, perlomeno quello del responsabile di gara, sarebbe di estromettere la Rtt Service e procedere con un affidamento al massimo ribasso attraverso il Mepa, il portale acquisti in rete della pubblica amministrazione permette di ottimizzare gli acquisti pubblici di beni e servizi razionalizzando la spesa pubblica.
L’imprenditore indagato, da parte sua, ha già presentato una memoria difensiva con la quale si oppone alla procedura di esclusione e chiede di essere ricevuto dall’amministrazione straordinaria per chiarire la propria posizione. L’ingegnere Orlando, però, non riterrebbe utile tale confronto affidandosi piuttosto al parere dell’avvocatura interna.
Nazareno Dinoi
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