Come era stato anticipato nella lettera inviata al Ministero dell’Interno e al Prefetto di Taranto, ieri il direttore de La Voce di Manduria, Nazareno Dinoi, ha depositato alla stazione dei carabinieri di Manduria una querela per diffamazione a mezzo stampa, curatagli dall'avvocato Franz pesare, nei confronti dei tre commissari straordinari del comune di Manduria o di chi sia stato il materiale redattore della nota in cui lo si accusa di pubblicare «notizie infondate» e «artatamente negative» con «obiettivo primario» di «attirare il maggior numero possibile di lettori per generare rendite pubblicitarie online».
Nella stessa denuncia-querela e per gli stessi reati, si chiede di punire anche i responsabili dei giornali locali che hanno pubblicato integralmente la lettera dei commissari rendendo così pubbliche le gravi frasi diffamanti in essa contenute.
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1 commento
lorenzo
dom 21 ottobre 2018 07:09 rispondi a lorenzoIl burocrate, i così detti servitori dello Stato, alcune volte per i ruoli che ricoprono ( al servizio dei cittadini), alcune volte dimenticano il loro mandato istituzionale e in consciamente o volutamente pensano che loro possono tutto e nessuno può criticare il loro operato. Questo è il disastro della nostra società. La Costituzione Italiana ha pesi e contrappesi guai se qualche servitore dello Stato non rispetti le sue regole. La libertà della Stampa ne è una di queste. Poi la critica se non piace é un'altra cosa che la si supera con il servire veramente lo Stato e non appagando il proprio ego.