MANDURIA - Il titolare del bar Tam Tam di San Pietro in Bevagna, Salvatore Dimilito, di 42 anni, è stato trovato morto giovedì sera nella sua casa situata sopra il locale della località balneare manduriana. A chiamare i soccorsi che sono arrivati quando era già troppo tardi, è stata la sua compagna di origini tedesche che era con lui nell’appartamento. Quando è arrivata l’ambulanza del 118 partita dalla postazione di Torricella, per il manduriano non c’era più niente da fare.
Non si conoscono le cause del decesso. L’uomo che con la sua convivente lavorava ancora nel bar aperto anche d’inverno, era stato già colto da malore il giorno prima e portato in ospedale dall’ambulanza del 118 di Manduria per una grave difficoltà respiratoria. Dopo qualche ora di osservazione al pronto soccorso del Giannuzzi, le sue condizioni erano migliorate pertanto era stato dimesso e riportato a casa. Meno di 24 ore dopo è avvenuto il decesso sulla cui origine i parenti, nutrendo evidentemente dei sospetti, hanno chiesto l’intervento dei carabinieri che indagano sul caso. Il magistrato di turno, Lanfranco Marazia, sentito il parere del medico del servizio Igiene della Asl di Manduria secondo cui la morte sarebbe sopraggiunta per un arresto cardiorespiratorio dovuto ad eventi naturali, non ha ritenuto utile effettuare l’autopsia ed ha consegnato i corpo alla famiglia per i funerali che si terranno oggi.
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