Delle sue foto si trovano ancora girando in rete, ma nella memoria di chi oggi ha superato almeno i cinquant’anni, la figura dell’uomo con i baffi e il fez rosso in testa è ben salda. Si tratta di Hameluk, nome d’arte di Giovanni Siciliano, il mitico personaggio venditore ambulante delle originalissime pastiglie pe fumatori al mentolo.
Negli anni 60 e 70, più di rado negli 80, il caramellaio originario di Gallipoli lo si vedeva nelle piazze dei comuni salentini e poi in tutta la Puglia, in ogni occasione di festa grossa, feste patronali soprattutto. Il suo posto quando veniva a Manduria era sulla piazza Garibaldi proprio di fonte all’ex Cine Ideal.
Una leggenda per quegli anni e un’attrazione irresistibile per i ragazzi dell’epoca incuriositi dallo stravagante personaggio e dal suo eloquio da perfetto incantatore di piazza.
Le sue mentine bianche, autoprodotte, a forma di piccolo fagiolo, erano vendute per poche decine di lire contenute nelle bustine di carta bianca o rossa che Hameluk riempiva con un piccolo mestolo. Erano la panacea per il palato “tostato” degli accaniti fumatori di Alfa, Nazionale o Stop, sigarette tutte rigorosamente senza filtro.
I più piccoli erano attratti poi dal suo indimenticabile pupazzo di cartapesta e terracotta, incastrato in un quadretto, capace di “fumare” da solo. (Hameluk incastrava la sigaretta tra le labbra dell’omino e l’accendeva, la naturale combustione faceva il resto).
Le sue storie incantavano ed erano funzionali al successo delle sue caramelline. Raccontava, convinto, di avere ereditato la ricetta segreta direttamente dai faraoni d’Egitto. Altri tempi, altre esigenze, altre innocenze.
Sino alla fine degli anni 80 la commercializzazione delle pasticche Hameluk è stata gestita dal figlio Nicola.
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4 commenti
Antonio
dom 28 febbraio 2021 08:58 rispondi a AntonioRicordo anche che in quegli anni nella piazza Garibaldi una nostra concittadina (la Parma) preparava in loco delle caramelle tipo gomma che vendeva nelle serate di agosto.Bei ricordi di anni che nn tornano più.
Egidio Pertoso
dom 28 febbraio 2021 07:03 rispondi a Egidio PertosoUn personaggio di un tempo che fu. I suoi " fagioli" bianchi di mentolo fortissimo aiutavano a socializzare ed a parlarsi, senza fastidio alcuno, gli uni con gli altri godendo di ventate fresche e profumate. Oggi, questo è scomparso. Siamo arrivati a mettere mascherine cinesi per evitarci alitate dai miasmi fognari. Il tempo passa e tutto cambia ma, per me e per alcuni, il ricordo di Hameluk non passerà e cambiera'. Ciao grande persona.
Dino Andrisano
sab 27 febbraio 2021 01:50 rispondi a Dino AndrisanoIo ho 41 anni, eppure lo ricordo benissimo. Era un personaggio sicuramente curioso, che faceva la sua comparsa durante le feste con il suo banchetto sistemato sempre nello stesso punto. Ricordo di averlo incontrato una volta anche nel barese durante una gita scolastica. E ricordo anche le sue caramelle, erano davvero buone. Sicuramente uno di quei personaggi che contribuivano col suo colore a rendere più folkloristiche le feste.
Egidio Pertoso
sab 27 febbraio 2021 12:46 rispondi a Egidio PertosoÈ vero, erano altri tempi. Bastava un confetto a forma di fagiolo per garantire un alito fresco e profumato,piacevole interloquendo gli uni con gli altri. Oggi, ahinoi, ci tocca mettere le mascherine. Sei stato un grande Hameluk, ti avremo sempre nei nostri ricordi di un mondo scomparso!