Il presunto falso cieco manduriano che secondo la magistratura e la Guardia di Finanza che lo ha indagato avrebbe percepito indebitamente un sussidio pensionistico non dovuto pari a 154mila euro, ha presentato ricorso. Il settantanovenne ha dato incarico agli avvocati Davide Parlatano e Dario Basile che hanno già presentato istanza al Tribunale del Riesame che valuterà la richiesta di dissequestro di denaro in contante pari a circa quindicimila euro e di un appartamento situato in pieno centro a Manduria del valore complessivo uguali alla somma accumulata in ventisette anni di pensione percepita.
I legali, con il deposito del ricorso, acquisiranno copia di tutta la documentazione che ha permesso agli investigatori delle fiamme gialle della compagnia di Manduria, al comando del capitano Giuseppe Lorenzo, di confezionare l’informativa consegnata al pubblico ministero Lucia Isceri che ha coordinato le indagini. Il provvedimento di sequestro è stato invece firmato dal gip Pompeo Carriere su richiesta della piemme Isceri.
I difensori del professionista che ha attestato la sua cecità totale con la certificazione di un professore oculista di Catania, dovranno provare, perizie specialistiche alla mano, l’effettiva menomazione visiva del settantanovenne.
Gli investigatori dello speciale corpo di polizia economica finanziaria hanno pedinato il pensionato filmandolo durante le sue normali attività quotidiane riprendendolo mentre fa la spesa scegliendosi la frutta migliore, si allaccia le scarpe, attraversa la strada e si ferma persino a leggere i manifestini delle pubblicità.
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.