Secondo il giudice delle indagini preliminari, Francesco Maccagnano che lo ha giudicato nell’udienza di convalida, il comportamento di Antonio Pichierri, il ventisettenne manduriano arrestato ai domiciliari perché responsabile della rottura dello schermo di vetro del triage del pronto soccorso dell’ospedale di Manduria, dove si era recato in preda a dolori, «pur grave, non è stato dettato solo da un’indole prepotente, ma anche da una forte agitazione dovuta a dolori renali».
Per questo il gip lo ha liberato ed ha ritenuto equa la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Pichierri già pregiudicato per reati di rapina, è difeso dagli avvocati Antonio Liaci e Lorenzo Bullo che nell’udienza preliminari si sono fatti sostituire dal loro collega Francesco Caforio.
Secondo l'accusa il giovane avrebbe agito così perchè voleva essere visitato saltando le normali procedure di accesso al reparto. Così il suo racconto affidato a Facebook. «Nel ricevermi all'accettazione del pronto soccorso c'era un infermiere - spiega Pichierri -, che mi ha chiesto se avessi il vaccino covid, green pass, mi ha chiesto quando avevo fatto l'ultima dose: io ero poco cosciente ed ho risposto circa 3 mesi fa, l'infermiere si mostrò nervoso e con toni alti chiedendomi di essere più preciso, senza chiedermi come stavo e cosa avessi, e da lì fu la mia reazione a tirare il vetro in plastica».
N.Din.
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12 commenti
Mario Fortunato
lun 29 novembre 2021 12:44 rispondi a Mario FortunatoÈ vero che ci sono tanti incivili maleducati, e la violenza va sempre condannata, ma è anche vero che i maleducati si trovano anche dietro gli sportelli. E quando una persona sta veramente male, questo può influire di fronte ad un atteggiamento indisponente dell'addetto alla reception..
Giancarlo
dom 28 novembre 2021 11:03 rispondi a GiancarloI sanitari, lasciati nuovamente soli di fronte alla vera conclamata delinquenza (che in italia viene coccolata anzicché soppressa), imparino la lezione. Vero è che l'errore medico deve essere evitato, anche a propria tutela, oltre che per coscienza professionale, ma non è necessario rendere il massimo del servizio a chi non lo merita. Chi vuole intendere intenda.
cosimo Malagnino
dom 28 novembre 2021 05:23 rispondi a cosimo MalagninoMa ... è lo stesso GUP del caso Pecoraro ?
Maria
dom 28 novembre 2021 03:25 rispondi a MariaChi non ha mai avuto una colica renale non capisce quanto sono forti i dolori quindi quella reazione e si sarebbe potuta evitare aiutando e non prendere tempo e calma
gregorio bru.
dom 28 novembre 2021 03:03 rispondi a gregorio bru.Quindi siamo autorizzati a rompere vetri plexigas ecc.. SE non ci piace come veniamo accettati e ricevuti? Lo dice la legge non io.
giorgio sardelli
dom 28 novembre 2021 01:34 rispondi a giorgio sardelliA me è successo una volta per una frattura esposta e corso al pronto soccorso mi hanno fatto aspettare due ore e mezza prima che un medico mi visitassi tutto mentre perdevo sangue dalla ferita devo purtroppo notare che non è cambiato nulla anzi ora è peggio si bada solo a tagliare personale e farci pagare tasse e tasse dimenticavo sono entrato in sala operatoria alle 18,00 ero arrivato in ospedale alle 11,00 circa
cosimo antonio
dom 28 novembre 2021 12:51 rispondi a cosimo antonioGiustifichiamo tutto una persona per bene non avrebbe fatto danno.
E l
lun 29 novembre 2021 04:12 rispondi a E lEsatto
Marco
dom 28 novembre 2021 12:18 rispondi a MarcoIn effetti non ha aggredito nessuno, anche il nostro cane se dolorante ci morde eccome!!
Cosimo
dom 28 novembre 2021 10:42 rispondi a CosimoSono contro ogni forma di violenza ma c'è una cosa che ho notato spesso nei Servizi sanitari pubblici: è che gli addetti non sanno accogliere i pazienti con gentilezza, partecipazione ed altruismo; ovviamente escludendo il caso della cronaca del Pronto Soccorso.
Maurizio
dom 28 novembre 2021 09:39 rispondi a MaurizioEnnesimo spot per lo studio dell'avvocato bullo! Riguardo la faccenda,dolore o non,una persona NORMALE non avrebbe di certo reagito a quel modo!!
Ale
lun 29 novembre 2021 09:05 rispondi a AleProvare per credere se malaugaratamente spero che non succeda , dovesse avere una colica renale , credo che il tuo pensiero sarebbe differente , in passato quando arrivavi con un forte dolore , si interveniva subito entravi direttamente al pronto soccorso e si iniziava col le cure del caso, e poi si pensava ad identificare il paziente senza stare li a rispondere alle domande che in quel momento per chi soffre sono assurde