Il sottosuolo manduriano potrebbe aver dato luce ad un’altra eccezionale testimonianza storica: una serie di sepolture contenenti scheletri situati in quelle che sembrano fondamenta di un’antica costruzione risalente al Medioevo. Gli archeologi della Soprintendenza di Taranto, Lecce e Brindisi che “piantonano” i lavori di scavo dell’impresa Italgas, in corso in via San Martino rione Sant'Antonio, per ora non si sbilanciano in attesa di certezze. Quello che si ipotizza in ambienti esterni alla Soprintendenza, è che quegli scheletri posizionati così vicini tra loro, almeno cinque o sei sinora, potrebbe far parte della zona di sepoltura di un luogo sacro, una chiesa. Potrebbe trattarsi, ad esempio, della chiesetta di San Martino descritta nel volume “Manduria Sacra” ma avvolta sempre nel mistero.
Antonio Dinoi
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