È stato pubblicato ieri su Youtube il video dell’ultimo singolo del rapper manduriano Carlalberto Duggento alias Mouri, dal titolo “Stare qui”. La nascita del brano – prodotto da Detox – è stata fin da subito travagliata, come spiega lo stesso rapper sulla sua pagina Facebook, dove al link del video allega un lungo post che racconta un excursus della sua situazione professionale e personale. L’artista, tramite un’attenta analisi introspettiva, spiega come la sua vita sia stata condita da molteplici problematiche, dall’improvviso “a di fatto” per la pubblicazione dell’album fino allo shock per la morte del padre.
Un singolo dalle sfumature molto complesse, che racconta un Mouri più “umano” attraverso ritmiche coinvolgenti che trasmettono energia a chi lo ascolta e con testi che portano a riflettere su quello che ogni giorno viviamo, dai piccoli problemi a problematiche più grandi, e su quello che possediamo.
Il video, girato a Olbia un anno fa, è diretto da Luca Caruso, che oltre a lavorare al fianco della trasmissione televisiva Le Iene, è impegnato come film-maker in altri progetti musicali del panorama rap e trap italiano.
Qui di seguito il post integrale direttamente dalla sua pagina facebook e il video del brano. In bocca al lupo per tutto, Mouri!
Antonio Dinoi
Stare qui...dove niente può raggiungerti se non quello che cerchi...
era il 2014 ...avevo vinto tutto in Italia (e non solo) e sentivo la necessita' di fare la BoomScoppiò la bomba...ma non come credevamo o ci dicevano...
e' successo di tutto...tutto il male di sto mondo che poteva arrivarmi e potevo andarmi cercare mille storie... ricordo ancora il preciso istante in cui la testa fece "crack" ...poi il buio...sono sparito e più che in bentley mi avete avvistato su qualche bus d italia maleodorante e con la testa chissà' dove...
rimaneva questa cazzo di "stare qui!" tutti i vari amatori addetti a lavori e mercenari della musica che l avessero ascoltata mi cercavano e facevano proposte per farla uscire...ma per me rimaneva il talismano di tutta questa magia...e non potevo ...raga non potevo!Da li a poco conobbi (grazie a questa canzone )un amico di amici Luca Caruso e fu subito intesa e voglia di fare insieme ci innamorammo uno del talento e dell arte dell altro...io provavo a guardare avanti a cercare nuove cose in me...ma questa cosa continuava a tormentarci...anche quando pensavo di non voler più' fare più' la musica qualcosa mi diceva che a me toccava cmq ...un giorno dell anno scorso mi chiamo' dicendomi di avermi fatto un biglietto d aereo per raggiungerlo in Sardegna...il mio momento nero non era ancora finito e in più' sapevo che da li a poco avrei perso mio padre perché' colpito da un male incurabile...ero a pezzi arrivato a Olbia mi porto' alla casa delle vacanze e notai subito un albero dove Luca mi disse di essercisi arrampicato per tutta la sua infanzia...e non solo...
ci guardammo e lui mi disse "prendo la camera"
girammo il video per noi...e per tutti quelli che avevano contribuito alla magia di questo progetto che ahimè non vide mai la luce anche se il tempo e le storie ci avevano allontanato...Detox continuava i suoi viaggi musicali finche' le nostre strade non si sono rincontrate...(era scritto bro)Non sapevo se pubblicare il videoclip ora ci vedo un altra persona, stravolta dal delirio, allo sbando, mi sembra di vedere in ogni frame il macigno che portavo sulle spalle...La nostra musica e' andata avanti...il Mouri che sono ora non sarà' quello di domani ne tanto meno quello di ieri...molte cose sono cambiate...ma a me tocca Stare qui e quel macigno non e' mai stato cosi' leggero!“Le mie lacrime di gioia...le mie cose concrete...”Mister Master Mouri
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