Desta preoccupazione il caso della manduriana risultata positiva al tampone eseguito l’altro ieri al pronto soccorso dell’ospedale Giannuzzi dove si era recata da sola con febbre alta e spossatezza.
La donna che era stata dimessa un mese fa da una struttura privata della provincia di Brindisi specializzata nella riabilitazione motoria, potrebbe aver contratto proprio lì il virus. In tal caso, per almeno trenta giorni da allora, la signora, ignara di essere vettore del virus, potrebbe aver fatto la spesa, frequentato persone, oltre naturalmente ai parenti. La cinquantenne ha due figli e il marito che sono ora sotto osservazione da parte della struttura del Dipartimento di prevenzione della Asl. La donna che ha rifiutato il ricovero scegliendo di essere curata a casa, è la nona manduriana nota infettata dal virus. Altri otto sono stati già ricoverati e guariti.
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1 commento
Lorenzo
ven 8 maggio 2020 09:27 rispondi a LorenzoChe si conosce la nona!!!! Bene se vogliamo prenderci in giro facciamolo ma non lamentarsi il prossimo inverno. La matematica non è una opinione. Oltre 30.000 abitanti con l'indole di alcuni a non rispettare le regole solo nove casi?