Un furto rischioso, bene architettato e, per ora, andato bene. Ma con un bottino magro che non giustifica i rischi e soprattutto gli sforzi per compierlo. L’obiettivo preso di mira da una banda di ladri, è la banca Banca Popolare Pugliese situata nella centralissima Piazza Giovanni XXIII ad Avetrana. Nel corso della notte tra venerdì e sabato, un commando composto da almeno quattro persone, tutte che indossavano passamontagna e guanti, sono arrivate a bordo di una station wagon ed in pochi secondi hanno scardinato le tenute di una porta antipanico dell’ingresso principale dell’istituto. Introducendosi all’interno, le scene riprese dalle telecamere di sorveglianza hanno documentato un’azione fulminea durata pochi secondi, quelli necessari ai malviventi per impossessarsi di una piccola cassaforte, non incassata né ancorata, posizionata sotto le casse degli sportelli. I ladri hanno così afferrato il forziere abbastanza pesante da doverlo prendere in tre, ed hanno lasciato il locale dileguandosi a bordo della stessa auto dove hanno caricato anche la cassaforte.
Nel frattempo l’allarme collegato con la centrale dell’istituto di vigilanza «Cosmopol» ha fatto scattare gli interventi di emergenza. Mentre l’operatore indirizzava sul posto la pattuglia più vicina, lo stesso allarme è stato inviato al 112 che ha portato sul posto le autoradio della compagnia di Manduria. Quando sono arrivati gli uomini in divisa il colpo era già riuscito e dei ladri non c’era traccia.
Sono così iniziate le attività investigative classiche di cui si stanno occupando i militari del nucleo operativo della compagnia di Manduria al comando della tenente Valentina Scipioni. Dalla visione di alcune telecamere di sorveglianza presenti nella zona, pare che la macchina dei ladri abbia preso la via di fuga direzione Manduria. Più utili saranno le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianze interne all’istituto ed anche quelle piazzate all’esterno. Nella fretta i ladri avrebbero lasciato per terra un grimaldello lungo circa un metro e un grosso cacciavite, evidentemente gli arnesi utilizzati per scardinare le tenute della porta. Secondo il personale della banca, all’interno della cassaforte ci sarebbero circa ottomila euro. Molti di più i ladri ne avrebbero trovati nella cassa bancomat e in quella principale, la cui apertura e asportazione, però, avrebbero chiesto sforzi e soprattutto tempi impossibili, considerando l'allarme entrato in funzione dopo i primi colpi inferti alla porta antipanico.
N.Din.
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1 commento
Jackalien
mar 13 agosto 2019 12:46 rispondi a Jackalien2000 € a cranio si passano il ferragosto che ce di male...