È stato individuato dalla polizia il presunto autore dell’attentato del 27 maggio scorso quando in via Madonna della Pietà a Manduria furono esplosi 24 colpi di fucile contro l’abitazione di una donna del posto. Con l’accusa di porto e detenzione illegale di fucile, spari in luogo pubblico e danneggiamento, è stato arrestato e detenuto ai domiciliari il manduriano Walter Modeo, 44 anni, pluripregiudicato di Manduria. Le indagini condotte dagli agenti di polizia del commissariato locale e dagli investigatori della Squadra mobile di Taranto, hanno permesso di acquisire numerose immagini di sistemi di video sorveglianza presenti nella zona che avrebbero fatto emergere chiari indizi di colpevolezza a carico del sospettato. Le scene visionate mostrano un uomo mentre esplode colpi di fucile contro la porta d’ingresso di un’abitazione, punta poi l’arma sul relativo balcone e contro una Fiat 600 parcheggiata davanti. Si vede inoltrel’attentatore che raccoglie qualcosa da terra, forse altre armi, e si allontana a piedi. Sulla via di fuga un’altra telecamera lo inquadra mentre impugna ancora il fucile.
Nel corso dei sopralluoghi seguenti, il personale della polizia scientifica recuperò nei pressi dell’abitazione 26 cartucce calibro 12 di cui due inesplose e poco distante altre 22 sempre dello stesso calibro.
L’obiettivo dell’attentatore era la casa di proprietà di una manduriana che ospitava un uomo di Oria. Questo particolare fece collegare il fatto ad un episodio simile avvenuto circa un’ora dopo nella città del brindisino dove un altro attentato di fuoco prese di mira la porta d’ingresso dell’appartamento di un condominio. Ad indagare in quel caso furono i carabinieri che pensarono ad un errore di destinazione. In un’altra scala dello stesso complesso di edilizia popolare, infatti, abitava un noto pregiudicato che poteva essere il vero obiettivo degli attentatori.
Modeo che ha affidato la sua difesa all’avvocato Lorenzo Bullo, si dichiara assolutamente estraneo ai fatti e confida nel giudizio del Tribunale del Riesame per cui ha già dato mandato al suo legale. Entro 10 giorni dall’arresto è prevista l’udienza di convalida davanti al gip Benedetto Ruberto.
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