Invitanti croccantini e polpette, tutti avvelenati, sono stati trovati in diversi punti del centro storico di Maruggio dove è forte la presenza di gatti. La sconcertante scoperta è stata fatta da alcuni cittadini che hanno dato l’allarme al consigliere comunale maruggese, con delega al randagismo, Rosario De Robertis, il quale, dopo aver bonificato la zona, ha fatto subito partire una denuncia ai carabinieri della locale stazione.
Su invito del consigliere, poi, gli attivisti dell’associazione animalista, «Gli amici di Birillo», hanno perlustrato l’intero centro urbano alla ricerca di altre trappole che oltre ad essere mortali per gli animali, rappresentano un serio pericolo per le persone, bambini soprattutto, che per qualsiasi motivo dovessero venire a contatto con la sostanza avvelenata. Attraverso i social, intanto, gli animalisti maruggesi, sempre su invito del consigliere De Robertis, hanno fatto girare per tutta la giornata di ieri le immagini delle porzioni di croccantini mischiati ad un prodotto di colore azzurro del tutto simile al veleno per topi. Questo allo scopo di avvertire la popolazione del pericolo in atto e di invitarla a segnalare ulteriori presenze dello stesso genere.
Nel frattempo i carabinieri di Maruggio che hanno preso in carico la denuncia del consigliere, hanno avviato le indagini del caso alla scoperta degli autori dell’insano e inqualificabile gesto.
Molta attenzione è stata riservata alle telecamere di sorveglianza di proprietà comunale presenti in diversi punti del centro storico. Potrebbero aver ripreso l’autore e gli autori dell’abbandono degli alimenti mortali. «Per fortuna abbiamo diversi punti di osservazione e spero che almeno uno abbia registrato i criminali che hanno compiuto un atto simile», commenta con rabbia De Robertis che mantiene uno stretto contatto con i carabinieri. «Un episodio molto strano che non so spiegarmi», afferma ancora il consigliere che si rifiuta di credere che un suo concittadino possa essere arrivato a tanto. «La nostra comunità, grazie anche alle numerose iniziative animaliste messe in campo dall’amministrazione comunale – dichiara De Robertis -, non ha mai fatto una cosa del genere e non credo neanche che ne sia capace». Il sospetto quindi è che l’avvelenatore possa essere venuto da altro comune. «E perché?», si chiede ancora l’esponente politico che si è sempre speso tanto per sensibilizzare la popolazione sui temi ambientalisti e animalisti. Sono sue, infatti, le due iniziative di cui si è parlato molto nei mesi passati: il «Bobby-bar» che metteva delle ciotole piene di croccantini e acqua a disposizione dei randagi e poi la campagna «Una casa per ogni zampa», con la distribuzione nei quartieri di cuccette per cani. I militari hanno già acquisito campioni della sostanza azzurra che invieranno all’Ufficio di veterinaria della Asl di Taranto per le analisi del caso.
Nazareno Dinoi
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