Probabile origine dolosa
Incendio distrugge l'alloggio di "Mimino motorino", l'indigente buono che ama i randagi
Non si conosce l’origine dell’incendio. Secondo alcune testimonianze, il fuoco sarebbe partito dall’unica finestra che si affaccia sulla stretta e popolosa strada
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Un incendio ha distrutto un piccolo appartamento di via Cardinal Ferrara a Manduria fortunatamente non occupato da chi lo abitava, Cosimo Mandurino, conosciuto in città come «Mimino motorino». È successo intorno alle 22,30 di ieri mercoledì 13 febbraio quando le fiamme già altissime hanno allertato i vicini che hanno chiamato la polizia e i vigili del fuoco. Sul posto sono intervenute due squadre dei pompieri che non hanno potuto fare niente per salvare il modesto mobilio e i pochi averi del 51enne che vive con una piccola pensione di invalidità ed è sostenuto dalla Caritas.
Non si conosce l’origine dell’incendio. Secondo alcune testimonianze, il fuoco sarebbe partito dall’unica finestra che si affaccia sulla stretta e popolosa strada del centro storico di Manduria. Non si esclude che possa essere di origine dolosa anche se è difficile pensare che possa esistere un motivo per farlo o che ci siano persone che possano averla con un personaggio così mite. Unico fastidio, se così si può definire, che in precedenza ha causato altri guai a “Mimino”, sono i numerosi cani randagi che amava accudire e ospitare nel suo piccolo alloggio. Al momento in cui scriviamo non è possibile sapere se gli animali sono riusciti a salvarsi.

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