Sta creando scandalo e preoccupazione ad Avetrana il ritrovamento di un assorbente incendiato e incollato sulla porta dell’uscita secondaria della chiesa madre San Giovanni Battista di Avetrana. Nessuno al momento riesce a dare una spiegazione al gesto e si va avanti con ipotesi di chi pensa si sia trattato di un odioso atto vandalico di qualche balordo o di un preoccupante attentato fallito, oppure di una profanazione o, ancora, come sostiene qualcuno, di un antico rito propiziatorio (recitare preghiere mentre si brucia il “panno” usato di una donna sterile perchè resti incinta).
L’assorbente, bruciato a metà e forse spentosi spontaneamente, avrebbe potuto incendiare l’infisso di legno e provocare ingenti danni. E' stato scoperto questa mattina da alcuni avetranesi che abitano in Corte Latrona, uno stretto vicolo senza uscita che si trova alle spalle della chiesa. Sui social, dove è stata pubblicata la foto, è nato un acceso dibattito di condanna nei confronti degli autori del gesto per ora senza significato. Ancora più grave se si considera il periodo natalizio. Secondo la quasi totalità degli interventi, comunque, il fatto, da condannare, sarebbe da attribuire alla bravata di qualche ragazzino. Ma c'è chi non esclude piste più inquietanti.
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