Vittorio Saladino | © GoogleIl Tribunale di Rimini ha assolto ieri «perché il fatto non sussiste», il commissario straordinario del Comune di Manduria, Vittorio Saladino, finito sotto processo per il reato di abuso d’ufficio. I fatti per i quali si è svolto il giudizio risalgono agli anni tra il 2010 e il 2011 periodo in cui il 57enne originario di Belmonte Calabro provincia di Cosenza era prefetto a Rimini, incarico che ha poi mantenuto sino ad aprile del 2012.
Saladino si è difeso convincendo i giudici sulla sua innocenza dall’accusa di aver anato multe senza motivo a parenti e amici. All’ex prefetto ora in pensione, gli veniva contestato anche l’indebito utilizzo di un dipendente della prefettura con mansione di ausiliario tecnico, al quale in orario d’ufficio veniva chiesto di portare a spasso il cane, accompagnare prefetto e moglie a fare la spesa, “oltre a farlo fungere - scrivono gli inquirenti sugli atti d’accusa - da cameriere in occasione di incontri del prefetto con i vari ospiti, occasioni nelle quali il dipendente pubblico su richiesta preparava la sala di rappresentanza, bibite e il caffè”.
Dopo il rinvio a giudizio chiesto ed ottenuto dal pm, Saladino intervenne sulla stampa dichiarandosi estraneo a tutte le accuse. «Risulta chiaramente – scriveva in una lettera inviata all’Ansa - che trattasi di un’unica multa prescritta, non anata, per la quale la Polizia Municipale di Riccione ha richiesto l’archiviazione per il decorso di due anni circa dalla data della contravvenzione elevata il 6 agosto 2009. Dagli atti di indagine – proseguiva Saladino - non emergono elementi di prova sulla persona che ha parcheggiato l’autovettura. Risulta soltanto il ricorso, presentato il 10 novembre 2009 dallo scrivente e dalla propria consorte, quale intestataria del veicolo, avverso il relativo verbale».
N.Din.
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.
