Tragedia sfiorata a San Pietro in Bevagna dove nella notte è crollato l’intero solaio della sala da pranzo di un’abitazione occupata da una famiglia di turisti milanesi. È successo una settimana fa, ma la notizia si è appresa solo ieri, in un appartamento situato al pianterreno di via Meli, tra Torre Borraco e San Pietro in Bevagna, marine di Manduria, nei pressi di “Rio de Mar”. A poterlo raccontare sono i componenti di una famiglia di origini manduriane che vive a Milano, marito e moglie con due figli, che per il terzo anno consecutivo avevano preso in affitto lo stesso alloggio situato a pochi metri dal mare.
Intorno alle tre della notte, il capofamiglia è stato svegliato da alcuni rumori che non ha saputo spiegarsi provenienti dall’interno della casa. Pensando in un primo momento all’intrusione di qualche male intenzionato, l’uomo si è alzato dirigendosi verso quelli che poi ha potuto definire come degli “scricchiolii” che provenivano dalla sala da pranzo. Al buio ha aperto la porta della stanza ed ha infilato il braccio alla ricerca dell’interruttore della luce quando con un sinistro fragore è venuto letteralmente giù il solaio. La forza d’urto lo ha fatto cadere all’indietro mentre una nuvola di fumo e detriti lo investiva riempiendo il resto della casa dove dormivano i due ragazzi e la moglie. Il risveglio per loro è stato terribile con la convinzione che tutto stesse crollando per un terremoto. Fortunatamente a venire giù è stato solo il tetto della camera da pranzo rimasta praticamente a cielo aperto con solo le quattro pareti in piedi.
Nel frattempo altri abitanti della strada svegliati dal rumore hanno subito chiamato i soccorsi. Le telefonate hanno raggiunto i centralini dei vigili del fuoco e del 118 che hanno inviato sul posto i propri mezzi. Il personale dell’ambulanza ha prestato le prime cure al milanese rimasto ferito al braccio e alla spalla di sinistra. Niente di grave per fortuna, solo escoriazioni provocate dal materiale di cemento e mattoni forati che avevano sfiorato il corpo prima di cadere all’indietro. I vigili del fuoco del distaccamento di Manduria, dopo essersi assicurati che non vi erano persone sotto le macerie, hanno ordinato lo sgombero della casa rimuovendo alcuni pezzi di trave di cemento rimasti ancora appesi. Naturalmente l’appartamento è stato dichiarato inagibile e transennato mentre i componenti della famiglia hanno dovuto prendere in fretta le proprie cose cercando un ricovero di fortuna. Il capofamiglia che è stato poi accompagnato all’ospedale di Manduria dove è stato medicato, guarirà in pochi giorni. Per l’intera famiglia di milanesi la vacanza sarà ricordata per come è finita bruscamente e per essere scampati ad una strage. Se il crollo fosse avvenuto all’ora di pranzo quando tutti erano a tavola, il bilancio sarebbe stato davvero drammatico.L’appartamento di via Meli sulla cui staticità si dovranno esprimere i tecnici, dall’esterno appare intatto e a segnalare il pericolo è rimasta la rete rossa applicata dai vigili del fuoco per impedirne l’accesso.
Nazareno Dinoi
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1 commento
Maria
gio 6 settembre 2018 09:21 rispondi a MariaSicuramente il classico alloggio affittato a poco. Ricordo ai cari turisti che risparmiare si può ma con un giusto compromesso tra qualità e prezzo. Mi pare ovvio che chi tiene in buono stato di manutenzione i propri immobili e paga regolarmente una marea di tasse come seconda casa non può nemmeno lontanamente immaginare di concedere in locazione a basso costo, ma ad un giusto prezzo si. “ occhio a come si intende risparmiare!!”