Pena confermata per due imputati e assoluzione in appello per il terzo alla sbarra. Ieri la Corte d’appello di Taranto ha emesso la sentenza a carico di tre giovani, due di Manduria uno di Maruggio, condannati in primo grado per aver aggredito e rapinato in casa un anziano maruggese. I fatti risalgono al 2011 e riguardano una rapina compiuta da quattro persone, tutti allora minorenni, ai danni un anziano che si trovava nel suo appartamento di Maruggio situato al primo piano. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, una sera d’estate del 2011 la banda di ragazzi, tutti tra i 15 e i 16 anni, si introdussero nell’abitazione dell’anziano e, sotto minaccia, lo costrinsero a consegnargli del denaro. Durante la rapina l’anziano subì anche delle lesioni.
Dopo le indagini effettuate dai carabinieri di Maruggio, grazie anche alla visione delle immagini tratte dalle telecamere di videosorveglianza di attività limitrofe, i baby rapinatori venivano indagati e rinviati a giudizio. Nel corso del processo svolto con un lungo dibattimento in primo grado, il Tribunale per i Minorenni di Taranto condannava i tre imputati alla pena di tre anni e due mesi di reclusione oltre ad una multa di milleduecento euro.
I difensori dei tre imputati, ognuno per il proprio assistito, proponevano appello.
Ieri la Corte di Appello di Taranto – sezione minorile – ha accolto l’appello proposto dall’avvocato Davide Parlatano assolvendo quindi uno dei tre imputati, F.V., all’epoca minorenne. Confermata, invece, la pena per gli altri due.
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