Una sala consigliare di Avetrana piena ieri ha accolto l’invito dell’amministrazione comunale rivolto a forze politiche, ambientaliste e comitati di cittadini favorevoli allo spostamento del costruendo depuratore di Manduria e Sava.
Dopo tre ore di discussione, nel corso delle quali non sono mancati contrasti tra i vari movimenti, poi ridotti tutti alla calma, si è deciso di intraprendere delle «azioni forti e concrete» che servano a dare un segnale di coesione alla controparte che in questa fase resta comunque la Regione Puglia e l’Acquedotto pugliese.
Le proposte fatte ieri sono diverse e tutte ancora da vagliare. Tra queste si è pensato di: coinvolgere maggiormente i propri referenti politici sia regionali che nazionali; coinvolgere tutti i sindaci dei comuni confinanti con Avetrana e Manduria; cercare il coinvolgimento della stampa nazionale; organizzare una manifestazione a Bari davanti alla sede della Regione Puglia; organizzare una grande manifestazione popolare da decidere dove e quando.
Lunedì prossimo il comitato costituito ieri ad Avetrana si riunirà nuovamente per decidere quali iniziative intraprendere tra quelle proposte ieri e come gestirle nel tempo.
Avetranesi al completo, sia amministratori che politici di minoranza e comitati ambientalisti, tra cui quello delle «Mamme coraggio», ieri erano presenti anche gli esponenti del Comitato per la difesa del territorio di Erchie. Per Manduria c'erano: il partito dei Verdi e del raggruppamento Manduria Lab (che hanno preferito restare tra il pubblico rifiutando il posto al tavolo della presidenza), Forza Italia con Arcangelo Durante e Giuse Perrone, Manduria Noscia, Manduria Adesso, Lega Salvini, Movimento Idea, Lega consumatori, Comitato di quartiere Don Bosco, Francesco Di Lauro, Prociv Arci Manduria, Prociv Era.
Assenti “eccellenti” ingiustificati (da Manduria), i grillini, Legambiente, Proloco, Manduria Migliore e il consigliere regionale Luigi Morgante. Il non presentarsi all’appello, senza giustifica appunto, lascia intendere un loro appiattimento sulle posizioni dell’amministrazione straordinaria di Manduria e del sindaco di Sava che non vedono l’ora che si apra il cantiere in zona mare.
Nazareno Dinoi
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.