Un cartello composto da cinquanta cittadini avetranesi, condiviso dall'Anpi, Cobas, Cgil, Rifondazione comunista e Partito democratico, del posto, hanno chiesto al sindaco Antonio Minò, al presidente del Consiglio comunale avetranese e agli assessori, la convocazione di una seduta dell’assise comunale per chiedere la sospensione degli effetti del decreto Sicurezza varato dal governo gialloverde. «I sottoscritti cittadini – si legge nella lettera inviata per conoscenza a tutti i consiglieri comunali -, chiedono che il Consiglio Comunale di Avetrana, unendosi a molti altri Comuni Italiani e nella prospettiva indicata dal presidente dell’ANCI Antonio Decaro, deliberi la richiesta di sospensione immediata del Decreto Sicurezza e l’apertura del confronto con i Sindaci per una revisione del provvedimento coerente con la Costituzione, con le Leggi, i Diritti Fondamentali dell’Uomo e con la Sicurezza effettiva delle nostre comunità».
Tra le diverse motivazioni della richiesta, i sottoscrittori della richiesta fanno notare come «i problemi che si stanno registrando negli ultimi giorni in tutto il territorio nazionale impongono che si faccia immediata chiarezza sulla legittimità costituzionale del Decreto Sicurezza rispetto ai Diritti Umani e che è altrettanto necessario avere una risposta sui possibili conflitti normativi ingenerati dall’applicazione di quanto previsto nel Decreto rispetto a Norme e Codici vigenti perché, diversamente, l’unico risultato sarà quello di aver creato una situazione di precarietà strutturale».
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