L’avvocatessa, impegnata anche nel sociale, soprattutto nella battaglia dei diritti dei minori e degli emarginati in genere, elenca le pecche dell'ufficio. «Non è operativo il gratuito patrocinio poiché gli avvocati sono impossibilitati ad emettere la fattura elettronica in quanto il GdP è sprovvisto da quattro o cinque anni di codice Ipa e questo – aggiunge - crea deflazione nell’intraprendere incarichi che non si sa se e quando verranno pagati». Unico punto a favore, prosegue Desantis, è rappresentato dal personale di cancelleria che definisce «altamente qualificato, preparato e cordiale». Per il resto? «Per il resto vige il caos più totale». Facendosi portavoce, probabilmente, di un malessere presente nella categoria che non riesce ad emergere, l’avvocatessa serve l’affondo: «spero che chiuda al più presto per la buona pace di tutti, soprattutto di coloro i quali, non si sa bene per quale motivo, ne caldeggiano la presenza. Anche perché – conclude l’avvocatessa -don la chiusura del distaccamento del tribunale di Taranto a Manduria, noi avvocati siamo comunque costretti a recarci a Taranto quasi quotidianamente».
Sull’altro fronte sono invece impegnati i sindaci dei quattro comuni consorziati e l’Associazione forense messapica di Manduria. Più di tutti il sindaco di Sava, Dario Iaia, avvocato anche lui, promotore di una richiesta di incontro con i suoi colleghi di Avetrana e Maruggio e i commissari straordinari del Comune di Manduria sciolto per mafia. È stato ancora Iaia, l’altro ieri, a far sapere che la commissione straordinaria dell’ente Messapico, comune capofila, ha convocato, sul tema, una conferenza dei sindaci per il 10 gennaio prossimo.
Nazareno DinoiVuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
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