Scusate se con le parole non sono molto bravo (a dire il vero, adesso, con la voce non mi sarebbe proprio possibile). Ma la mia passione e professione era l’edilizia prima che “il mostro” scegliesse me. Quello che voglio fare è ringraziare innanzi tutto la mia famiglia, mia moglie che, in tutti questi anni, è stata un valido supporto insieme ai nostri figli, ed io sono ancora qua grazie alle loro amorevoli cure. Ma non voglio pensare a me in questo momento di festa.
Voglio regalare un abbraccio fraterno a tutti quelli che mi hanno reso forte in questo anno passato e, credetemi, ci vuole coraggio per amare ancora la vita nonostante il male. Un coraggio che mi avete regalato voi. Un grosso grazie a chiunque mi abbia pensato anche per un solo momento. Per essere degno del vostro affetto continuerò a valorizzare la mia vita; solo chi ha la malattia in casa può capire quanto sia importante un supporto morale anche se sono nato combattente.
Auguro a tutti i lettori, ai redattori, al direttore della Voce di Manduria che non manca mai di darmi “Voce” e a tutte le vostre famiglie il più bel Natale possibile e un anno nuovo pieno di successi da centrare. La vita è comunque bella! Anche quando si soffre come me. Sentirvi vicini in questi giorni, si soffre meno.
Piero Pizzi, malato di Sla
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2 commenti
leonardo
mar 25 dicembre 2018 12:38 rispondi a leonardopiero pizzi 6GRANDE coraggio, la dedizione con tanti sacrifici della tua famiglia sono ESEMPLARI per molti di noi che diamo la salute per scontata.TI ABBRACCIO FORTE.
rossi andrea
mar 25 dicembre 2018 07:28 rispondi a rossi andreaCaro Fusco tu non sei diverso da me hai solo un pensiero che a tratti ti aiuta a capire la differente metamorfosi dell'essere. Il mio pensiero è impegnato quotidianamente a risolvere le malattie impure che aleggiano dove il territorio avrebbe bisogno solo di essere ascoltato ed amato. Mi riferisco alle bellezze paesaggistiche di Manduria. Di cui sono un credente fedele. Mi chiedo cosa abbia spinto ad asservire al manifesto del pessimo gusto tanta bellezza. Al piacere di non dare nulla anzi mettere a fuoco con scadenze innaturali quanto ci è stato dato. Oggi è Natale giornata speciale solo per i bimbi e per gli adulti come noi due. Un abbraccio caro santo che tu possa vedere i fenicotteri volteggiare intorno alla Salina dei Monaci.