Giovedì prossimo 27 settembre è prevista a Bari, nella sede della Regione Puglia, una conferenza di servizi per l’autorizzazione integrata ambientale relativa alle modifiche progettuali del depuratore consortile di Manduria e Sava previsto sulla costa in zona Urmo-Specchiarica. All’incontro, a cui parteciperanno i sindaci e i rispettivi tecnici dei comuni interessati all’opera, con l’aggiunta di quello di Avetrana, saranno presenti come auditori esponenti dei comitati e movimenti ambientalisti oltre, naturalmente, ai rappresentanti dei vari organi tecnici autorizzatori e di controllo (Arpa, Capitaneria, Provincia ed altri), Regione Puglia e Acquedotto Pugliese.
I responsabili del Comitato per la tutela del territorio associato a Italia nostra, promotori, tra l’altro, di un ricorso presentato al Tar contro l’individuazione del sito a Specchiarica ed altre autorizzazioni comunali già concesse, ha chiesto da tempo un incontro con la commissione straordinaria del Comune di Manduria per concordare una linea condivisa con la popolazione. Secondo Antonio Saracino, uno dei leader del comitato, i commissari non intenderebbero ascoltarli «altrimenti – spiega Saracino – dopo quasi tre mesi dalla nostra richiesta di confronto ci avrebbero già chiamati».
Gli attuali amministratori Messapici, da parte loro, hanno già fatto sapere di essere favorevoli al progetto e all’ubicazione del depuratore per «ragioni di salute pubblica».
Non è convinto invece il comune di Avetrana che ha opposto una serie di dinieghi tecnici all’Aia a cui l’Aqp ha già risposto. Il tecnico incaricato dall’amministrazione avetranese, geologo Giuseppe Masillo, sta preparando una contro risposta ai rilievi dell’ente idrico da presentare giovedì prossimo nella riunione di Bari.
Tornando ai cittadini, infine, da segnalare la proposta del Comitato per la tutela del territorio associato a Italia nostra che anticipa una iniziativa che tende a riunire le forze dei probabili oppositori al progetto. Gli ambientalisti si faranno promotori di una prossima iniziativa pubblica alla quale inviteranno tutti i partiti della passata amministrazione comunale, sia di minoranza che di opposizione e i movimenti politici e ambientalistici presenti nei due comuni di Manduria e Avetrana. L’intento è quello di produrre un documento unitario che spinga i tre commissari straordinari del comune di Manduria a sentire il parere della comunità prima di decidere scelte che esulano dall’amministrazione ordinaria dell’ente.
Nazareno Dinoi
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