L’amministrazione straordinaria del Comune di Manduria ha approvato un progetto di fattibilità tecnica redatto dall’ingegnere Emanuele Orlando, dirigente dell’Area tecnica, per i lavori di messa in sicurezza di emergenza della ex discarica Li Cicci. Per tali lavori, il cui costo si aggira intorno al milione id euro, non esiste copertura economica che dovrebbe essere garantita dalla Regione Puglia con il finanziamento di un apposito bando (Por Azione 6.2 Interventi per la bonifica di aree inquinate) a cui il Comune dovrà partecipare. La decisione di procedere ai lavori di messa in sicurezza del sito (la seconda volta nel giro di tre anni, poiché i precedenti sono stati resi vani da atti vandalici e da misteriosi incendi all’interno della discarica lasciata senza guardiania), si è resa necessaria dopo che la deputata grillina di Erchie, Anna Macina, ha deciso di effettuare un sopralluogo denunciando, in seguito, lo stato di abbandono e di pericolo per l’ambiente in cui versa l’intera area.
Contemporaneamente al sopralluogo alla “Li Cicci” della delegazione pentastellata, si presentarono anche i tecnici del Servizio di vigilanza ambientale della Regione Puglia ed è sul loro parere che l’amministrazione comunale di Manduria prende spunto per predisporre una serie di interventi.
«A seguito dell’incontro tenutosi presso la Sezione ciclo dei rifiuti e bonifica Regione Puglia in data 29 agosto 2018, anche in considerazione del sopralluogo del 23 agosto effettuato da personale della Sezione vigilanza ambientale della Regione Puglia – si legge nella delibera - è emersa la necessità di dar corso in tempi celeri al completamento delle indagini integrative in sito in contraddittorio con Arpa». L’agenzia regionale per l’ambiente, da parte sua, ha già effettuato i prelievi dei campioni da analizzare il cui risultato non è stato ancora reso noto.
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3 commenti
lorenzo
sab 15 settembre 2018 05:41 rispondi a lorenzoMa mi sembra, dall'alto della mia ignoranza che una discarica di questo tipo sia incompatibile con un area circostante di uve da vino e olive da olio. O sbaglio? Sarebbe bello da carognetta fare un servizio filmato dove si evince che nella terra del tanto amato Primitivo, c'è una cittadina, al collasso ambientale, culturale, turistico e civile. Forse i produttori di vino e olio, sentendosi braccati, intervengono per far si che ad un ottimo vino corrisponda una cittadina sana e civile. Ad oggi lo slogan è...benvenuti nella terra del primitivo...ma chiudete gli occhi sul resto!
giorgio sardelli
sab 15 settembre 2018 02:20 rispondi a giorgio sardellitutto fumo negli occhi non solo ai Manduriani ma anche a politico di cinque stelle che grazie a lei si è rispolverato il problema della discarica li cicci e che chissà cosa emana nell'ambiente di Manduria e non solo " MA COSA SI ASPETTA A FARE ADOTTARE ALLA REGIONE LA DISCARICA? Tanti se ne sono serviti comuni limitrofi di Manduria e non solo e perchè i danni che procura se li deve tenere Manduria e per giunta si deve soccombere le spese per la bonifica soldi pubblici che potevano essere spesi per altro?
Giuseppe stranieri
sab 15 settembre 2018 07:55 rispondi a Giuseppe stranieriA cadenza di orologio,per quella discarica vengono stanziati soldi secondo il mio modesto parere solo per far tacere la popolazione,e per attirare l'attenzione del politico di turno,ma mi chiedo è mai possibile che non si riesca a fare una bonifica certa e duratura nel tempo visto che li vengono investiti anche i miei soldi guadagnati con il sudore della fronte?